Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] , ma pure di lettere, di storia, di filosofia, di musica, di giurisprudenza e di astrologia (I, 1, 1 segg.). Quintiliano definisce l'architettura una disciplina utile all'arte del costruire (Inst. or., II, 21). E alla necessità di una preliminare ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] ), Senofonte con Erodoto e con Tucidide, Filisto con Tucidide, Teopompo con Isocrate. Questo libro fu fonte del libro X di Quintiliano; ma non unica; perché questo e quello, e la XVIII orazione di Dione Crisostomo, e altri scritti analoghi, derivano ...
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L'anno della nascita, secondo che portano manoscritti del Brutus di Cicerone, corrisponde all'85 a. C. Altri scrittori ci parlano di una data più recente, l'82 o il 78; ma non esistono serie ragioni per [...] averlo potuto fare, per la diversità di tendenze che li separava; in realtà la trovava mancante di passione. A ogni modo, Quintiliano (X, 1, 123) e Apro, nel Dialogo degli oratori di Tacito (21), pongono la valentia di Bruto scrittore di filosofia ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] , riguarda l'educazione domestica, della quale però lo stato deve interessarsi. Ispirata a Platone, a Plutarco e a Quintiliano, contempera l'indirizzo umanistico, non limitato all'esclusivo culto di Cicerone, con l'educazione religiosa; e se ha ...
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Componimento, quasi sempre in versi, in cui si propone, attraverso l'oscurità e l'ambiguità, qualche cosa da indovinare. In esso le proprietà fisiche e morali di un soggetto vengono esposte per mezzo di [...] sacrali; ma il gusto per lo scherzo enimmatico è, singolarmente e genericamente, documentato. Cicerone, Virgilio, Petronio, Quintiliano, Ausonio sono i nomi che qui più han rilievo; ma particolarmente interessa un Sinfosio, forse Celio Firmiano, del ...
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Nacque a Pesaro da genitori libertini l'anno 170 a. C., passò la vita a Roma e giunse all'estrema vecchiezza. Era di piccola statura, ma d'animo fiero e superbo, e sentiva altamente di sé e dell'arte sua. [...] lo chiamò gravis, ingeniosus, summus, Orazio altus, Ovidio animosi oris. Vitruvio, Persio, Columella lo ricordano con molto onore. Quintiliano diede a lui e a Pacuvio la palma, Velleio Patercolo giunse a dire: in Accio circaque eum romana tragoedia ...
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Rintracciare l'origine del castigo è lo stesso che volere risalire al costituirsi della società, poiché ogni gruppo associato, necessariamente, sempre punì quel membro o quei membri che si ponevano in [...] i quali riprovarono il sistema, o almeno lo volevano ridotto a proporzioni ragionevoli e non umilianti. Il buon Quintiliano, quantunque vi si opponesse il parere di Crisippo, scriveva: Caedi vero discipulos, quamlibet et receptum sit et Chrysippus ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] «mutazioni» e la composizione dei canti, tradotti dal De modis; nella seconda il ritmo, basato su Aristosseno, Aristide Quintiliano e Marziano Capella, e gli strumenti, con riferimenti all’iconografia greca e romana.
Nel 1585 scomparvero Barbadori e ...
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ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] che a Lucca Robortello lesse Cicerone (De oratore, Tusculanae, De officiis, Epistulae ad Atticum), Orazio (Epistulae), Quintiliano e Virgilio (Aeneis). Avviò allora anche uno scambio epistolare con Piero Vettori, cui indirizzò due lettere (Clarorum ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] (2000), 1173, pp. 763-769; M. Pizzo, "Far galleria". Collezionismo e mercato artistico tra Venezia e Roma nelle lettere di Quintiliano Rezzonico a Livio Odescalchi (1676-1709), in Boll. del Museo civico di Padova, LXXXIX (2000), pp. 48, 51 s., 62 ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...