Scultore greco; nato (fine sec. 6º a. C.) a Eleutere, è detto anche ateniese e ad Atene dovette infatti svolgere la sua attività. Fiorì nella prima metà del sec. 5º, mentre il figlio Licio, pure scultore, [...] nel ritmo e nella simmetria, più studioso del corpo che dell'anima, ancora arcaico nella raffigurazione dei capelli e dei peli; da Quintiliano, che a proposito del Discobolo lo qualifica contorto e artificioso nel ritmo, ma che ne loda la novità e la ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] tenuto in Senato da Catone contro Catilina (5 dicembre 63 a. C.), voluto da Cicerone, fu stenografato. Le orazioni di Quintiliano, le meditazioni di Plinio il Vecchio e di Plinio il Giovane sono fissate dai tachigrafi; l'imperatore Tito gareggiava in ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] V. dava alla parola architectura un senso più ristretto di quanto oggi essa non abbia, e cioè, al pari di Quintiliano, egli la intese come aedificatio, avente per oggetto la costruzione degli edifici pubblici e privati, escludendo quindi tutte quelle ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] dei suoi corsi veneziani sugli scritti retorici, le Verrine e la Pro Ligario di Cicerone, su Marziale e Quintiliano).
Umanista ormai maturo, con approfondite conoscenze sulla tradizione letteraria dell’antichità, il M. non tardò a farsi conoscere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] nel tradurre nel marmo le passioni dell’anima (Diodoro Siculo, Storia universale 26.1.1.) e il naturalismo delle sue opere (Quintiliano, L’educazione dell’oratore, XII, 10.9); ammirano l’illusionistica resa delle carni anche nelle sue opere in bronzo ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] storica dell'eloquenza romana, confronta il suo sviluppo con quello della scultura e della pittura e, come poi Quintiliano, prendendo a criterio di giudizio il ritmo e l'imitazione della natura, probabilmente sulla scorta di scritti retorici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento le varie esperienze della letteratura vengono regolamentate e istituzionalizzate, [...] di conquistare il potere sull’animo e i cuori dei destinatari per raggiungere la persuasione, mutuando da Cicerone e Quintiliano e dai manuali di retorica tardomedievale gli elenchi delle passioni e dei particolari espedienti che sanno suscitarle. In ...
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ROSSO, Giovanni
Agostino Contò
– Originario forse di Lessona, nel Vercellese, non si conosce la sua data di nascita. Ignoto anche il nome dei genitori.
Spinto dalle condizioni economiche e politiche [...] , s.l. 1480; Lorenzo Valla, Elegantiae linguae latinae con il De pronomine sui, Venezia 1480; e le Institutiones oratoriae di Quintiliano a cura di Ognibene Lonigo (s.l. s.d.).
Il primo libro sottoscritto esplicitamente da Rosso è la Geografia di ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dallo studio del latino classico, dai problemi imposti dalla lettura dei testi da poco recuperati, dall’analisi della retorica di Quintiliano, ma per porsi il problema generale della lingua, e poi dei criteri che guidano le azioni umane, dei metodi ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] agli studî di filologia classica: cospicui frutti ne sono le prolusioni accademiche in prosa (Oratio super F. Quintiliano et Statii Sylvis, Panepistemon, Lamia, Praelectio de dialectica, ecc.) e in poesia (le quattro Sylvae: Manto, Rusticus ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...