DISPOSITIO
S. Ferri
Termini greci corrispondenti nei glossarî sono: diatöposis, diatagè, diàthesis, oikonomìa. Secondo il classico passo di Vitruvio, i, 2, 1, architectura constat... et ex dispositione, [...] termine retorico equivale a divisio (v.) e al greco diamèrismos, o partitio oratoria; è anche sinonimo di dispensatio (v.). Dispositio, inventio, elocutio costituiscono tre momenti dell'arte del comporre e del dire secondo Quintiliano (iii, 9, 2). ...
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RAMUSIO, Giovanni Battista
Roberto Almagià
Umanista, storico, geografo, nato il 20 luglio 1485 a Treviso, morto a Padova, il 10 luglio 1557. Compié i suoi studî a Padova, dove frequentò la scuola del [...] di Caffi, tra il 1546 e il 1550.
Della cultura umanistica del R. sono documento la prefazione all'edizione di Quintiliano e quella alla Terza Deca di Livio, pubblicate rispettivamente nel 1514 e nel 1519 dalla stamperia di Aldo Manuzio, della quale ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] più che dal verso di Simonide dove si appaiano i nomi de' due poeti come ugualmente popolari, e dal giudizio di Quintiliano che definisce Stesicoro poeta epico-lirico ed emulo d'Omero (Dione Crisost., Or., LV, 559 M, considera Stesicoro emulo d'Omero ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] , e precisamente il IX libro del De nuptiis Mercurii et Philologiae, De musica, e anche i varî riferimenti da Aristide Quintiliano, contenuti nei primi due libri dell'opera. Hanno un valore informativo, soprattutto, e trovano posto fra gli scritti di ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] molte volte fino al 1852 e nuovamente nel 1926.
Nella dottrina pedagogica dell'A. si riscontrano influssi di Plutarco, Quintiliano, Cicerone e di altri antichi; ma essa riflette in modo speciale le deliberazioni morali e educative del concilio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elena Cervellati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Franchino Gaffurio e Gioseffo Zarlino, i due più importanti teorici italiani del Cinquecento, [...] tradotti. È di questi anni infatti la sua decisione di commissionare la traduzione degli scritti musicali di Tolomeo, Aristide Quintiliano, Briennio e Bacchio.
La lettura di queste e altre traduzioni di testi greci mostra i suoi primi frutti nella ...
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ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] scoprendovi, fra l'altro, gli Argonauticadi Valerio Flacco il commento di Asconio Pediano a cinque orazioni di Cicerone e un Quintiliano privo di lacune. A Costanza egli fece poi eseguire, da un amanuense di sua fiducia, copia del commento di Asconio ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] de pictura scripsere; xxxiv e xxxv, Indices).
La critica filologica ha dedicato un notevole sforzo alla ricostruzione, attraverso Plinio e Quintiliano, del pensiero di X., che è apparso il primo autore di una storia dell'arte greca, il primo tecnico ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] alla breve ma violenta anarchia del 68-69 d.C., non produce grandi personalità di prosatori e poeti. Importante è Quintiliano, maestro di retorica e teorico di quest’arte, nella sua Institutio oratoria. Moderato e colto, fine giudice di poesie e ...
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PALMIERI, Matteo
Enrico Filippini
Uomo politico e scrittore, nato di famiglia popolana il 13 gennaio 1406 a Firenze, dove morì il 13 aprile 1475. Studiò sotto famosi umanisti; da giovane esercitò l'arte [...] dell'Accad. Lucchese, XXIV (1886), p. 408 segg.; D. Bassi, Il primo libro della "Vita civile" di M. P. e l'Inst. orat. di Quintiliano, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXIII (1894), p. 182 segg.; E. Frizzi, La Città di vita, poema ined. di M. P., in ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...