ORAZIONE
Achille BELTRAMI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Antichità classica. - Il sistema retorico che, derivato dalla conciliazione dei due indirizzi pratico e scientifico risalenti rispettivamente ai [...] parti era ampiamente e minutamente svolta dai trattatisti rispetto al contenuto, allo scopo, al metodo, ecc.; ma, almeno in Quintiliano, ricorre insistente il monito che i precetti hanno valore come guida ma non come regola assoluta e non escludono ...
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Scrittore enciclopedico romano del sec. I d. C. Della patria, della famiglia, della vita di C. non si sa nulla. Dal fatto che il nome Cornelius Celsus ricorre spesso in iscrizioni della Gallia Narbonese, [...] del bestiame, degli uccelli domestici, delle api; quanto ai sette libri della retorica, non dovevano valere gran che, se Quintiliano, così acuto e preciso nei suoi giudizî, poté chiamare Celso "uomo di mediocre ingegno". Ci restano invece per intero ...
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È il solo dei trattati retorici latini anteriori all'età di Cicerone giunto fino a noi. Erennio, a cui esso è dedicato, appare unito all'autore da parentela e amicizia, da comunanza di tendenze spirituali [...] e a un esempio di controversia ex ambiguo, fu poi assegnato ad altri, e particolarmente a un Cornificio sul fondamento di Quintiliano; ma sembra invece composto fra l'86 e l'82 a. C. da incerto autore il quale presenterebbe, con aggiunte sue ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] , ecc. -, a influenzare i più antichi dictatores intervengono, dopo il sec. VIII, Marciano Capella e, più tardi ancora, Quintiliano. Per D. i componimenti poetici sono cosa per legame musaico armonizzata (I VII 14), sono verba modulationi armonizzata ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] furono aggregate nuove colonie, come Narbona e Arles.
Fu profondamente romanizzata: diede i natali a Domizio Afro, maestro di Quintiliano, e al nonno dell'imperatore Antonino Pio. Augusto, come Agrippa suo genero, vi soggiornò più volte: dapprima nel ...
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Si conoscono tre artisti greci di tal nome.
1. Scultore da Eraclea nell'Elide, scolaro e collaboratore di Fidia nel lavoro d'Olimpia, specializzato nella tecnica criselefantina, alla quale appartengono [...] del maestro, è difficile determinare l'epoca dello scolaro.
3. Pittore da Teo: lavorò nel sec. IV a. C. perché Quintiliano (Instit. orat., II, 13, 12) lo ricorda come un concorrente superato da Timante (v.) nel quadro del sacrificio d'Ifigenia ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di Gerasa, il De criterio in arte harmonica di Tolomeo, il De musica di Plutarco, l'opera omonima di Aristide Quintiliano e l'Institutio artis musicae di Bacchio. È da segnalare inoltre una coincidenza suggestiva: il ms. 2478 della Biblioteca Pública ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] o gruppi che normalmente appartengono a generazioni successive. Cicerone parla di tradizione come consegna, mentre per Quintiliano il termine equivale a "insegnamento" e Tacito definisce la tradizione come "narrazione". La tradizione indica quindi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Luca Marconi e Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle [...] oratori di farsi accompagnare da un musicista nei discorsi tenuti in pubblico, come raccontano Cicerone (L’oratore 3, 225) e Quintiliano (Istituzione oratoria 1, 10, 27) a proposito dell’oratore Caio Gracco (a cui un musico forniva la nota adatta a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica
Luca Marconi
Eleonora Rocconi
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle civiltà confinanti, sopra tutte quella greca (specie dopo la conquista di una delle sue [...] oratori di farsi accompagnare da un musicista nei discorsi tenuti in pubblico, come raccontano Cicerone (L’oratore3, 225) e Quintiliano (Istituzione oratoria1, 10, 27) a proposito dell’oratore Caio Gracco (a cui un musico forniva la nota adatta a ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...