asperitas
Pier Vincenzo Mengaldó
. A parte l'impiego più generico di Ep XIII 29, a., come l'unico esempio dell'aggettivo asper, è usato da D., sempre e solo nel De vulg. Eloq., nella precisa accezione [...] per le coppie oppositive asperitas / lenitas, aspere / leniter) : cfr. Cicerone Ora/. III 28 e 216, Brutus 164; Ovidio Fasti V 481; Quintiliano Inst. X 23; s. Agostino Princ. dialect. 6. Tra gli esempi di testi più vicini a D. si potranno ricordare ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] ’altro. Il creatore della s. propriamente detta fu Lucilio; lo seguirono, ciascuno a suo modo, Orazio, Persio, Giovenale, sicché Quintiliano poté a buon diritto affermare che la s. era genere letterario tutto latino (satura tota nostra est). Persio ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] membri della sua famiglia: Nicolò, referendario delle due Segnature, privato dei beni e ucciso durante il sacco di Roma del 1527; Bernardino; Quintiliano (1513-93), figlio di Bernardino, giurista e letterato, uditore di Paolo IV; Fabrizio, figlio di ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] dello scambio del singolare col plurale, nei quali casi «una parola va intesa non alla lettera ma a senso». Quintiliano nell’Institutio oratoria (VIII, 6, 19-20) allunga la lista, proponendo nel contempo acute osservazioni stilistiche relative all ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] A lui precisamente il padre ha lasciato un patrimonio – non voglio dire troppo – non modestissimo»: IV, 50, 38).
Quintiliano, nella Istituzione oratoria (I sec. d.C.), eredita questa visione pratica della litote, ma la indica come tecnica discorsiva ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] attuale.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, Arnoldo Mondadori.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Rhetores latini minores, ex ...
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MATTIA Moravo
Piero Scapecchi
MATTIA Moravo. – Nacque a Cetechowitz presso Olomouc in Moravia in una data collocabile poco dopo il 1430.
Prima che tipografo fu copista di codici, la prima notizia di [...] di Belluno Mosè Buffaroli, legato papale a Vicenza, è il dedicatario dell’editio princeps delle Institutiones oratoriae di Quintiliano stampata a Venezia da N. Jenson nel 1471 come attesta la lettera di Ognibene da Lonigo premessa all’edizione ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] macedonico, e di attendere da lui la restituzione di un libro contenente le Declamationes di Seneca e quelle dello pseudo-Quintiliano (170). Si è visto che i maestri di scuola prestavano i loro libri a colleghi, ecclesiastici, suore.
Con l'avvento ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] di Federighino da Rimini.
Nel suo lungo insegnamento tra gli autori latini preferì Cicerone (opere morali), Virgilio, Quintiliano, Marziale; fra i greci commentò Omero, Tucidide, Demostene e Aristotele (Etica,Fisica,Economico e Politica). La sua ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] dopo l'attentato di Jean Chatel contro il re.
Opere
Come editore di testi, P. lasciò edizioni di Salviano, Quintiliano, Petronio, Fedro, Paolo Diacono, Ottone di Frisinga, del Corpus iuris canonici (1577), delle Leges Visigothorum (1579), dei Caroli ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...