PISANDRO (Πείσανδρος, Pisanda)
Camillo Cessi
Di Camiro in Rodi, figlio di Pisone e di Aristecma, fiorì, secondo Suida, circa il 645, secondo altri (Wilamowitz) non può essere più antico del sec. VI a. [...] Esiodo. Nella prima età ellenistica fu tenuto in grande onore, forse per il culto reso a Eracle dai Diadochi e dai Cinici. Quintiliano ne fa grandi lodi (X,1, 56). Lo pseudo-Apollodoro ne deriva la storia delle dodici fatiche. Per la fama goduta dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza rinnovatrice dell’umanesimo, che informa la cultura del [...] : tra le sue molte e importanti scoperte la più ricca di conseguenze è certamente quella dell’Institutio oratoria di Quintiliano, che circolava nel Medioevo in esemplari mutili. E il recupero non è solo antiquario, ma ha una funzione vitale ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] figures du discours, Paris, Flammarion (1a ed. Des figures du discours autres que les tropes, Paris, Maire-Nyon, 1827).
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Beccaria, Gian Luigi (1975 ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] "scientifica" del B. aveva già allora carattere prevalentemente "grammaticale" e verteva di preferenza su retori, quali Frontone e Quintiliano (del XII libro delle cui Institutiones il B. pubblicò, Roma-Milano 1910, un'edizione commentata). Ma è pur ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] a esigenze di tipo giuridico e scolastico, così come si trova nei Topica di Cicerone e soprattutto nella Institutio oratoria di Quintiliano, ove dalla divisione principale degli argomenti in persone e cose (loci a persona e a re) si procede per altri ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] χάρτης, che, come i sinonimi πάπυρος (fusto del papiro) e βύβλος (midolla), è di origine egiziana; il secondo, a quanto attesta Quintiliano (I, 5, 57), è parola punica e vale "tovaglia", "tela" (nel senso che ci interessa è già presso gli antichi ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] anche un grazioso epigramma. Varrone Atacino, che venne giudicato favorevolmente da Seneca il Vecchio, Velleio Patercolo e Quintiliano, mentre da un lato si riattaccava alla poesia tradizionale di tipo enniano, dall'altra cedeva alle lusinghe della ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] che abbia fatto oggetto di indagine la sua intuizione educativa. Quando con Cicerone, e poi sotto l’Impero con Seneca e Quintiliano, si prendono a dibattere i problemi dell’educazione, lo si fa alla luce di un pensiero che non affonda le sue ...
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RAVIZZA, Giovita, latinamente Rapicius
Fausto Ghisalberti
Grammatico e stilista latino del Rinascimento, nato a Chiari (Brescia) il 15 febbraio 1476, morto a Venezia il 16 agosto 1553. Fu pedagogo dapprima [...] instauratione scholarum, stampato a Venezia nel 1551, sintesi della sua esperienza di maestro che, movendo dai precetti di Quintiliano, allarga però la propria considerazione anche a fattori morali-religiosi, igienici, edilizî e giuridici. Ma l'opera ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] da una cosa che abbia rapporto con quella» (con l’esempio di rocca al posto di città desunto da Ennio). Anche Quintiliano fa uso di esempi, ma li limita all’inferenza delle cose trovate col nome dell’inventore e delle cose possedute con il ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...