L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] Grammatici Graeci recogniti et apparatu critico instructi, Leipzig, B.G. Teubner, 1867-1910, 10 voll., vol. 1º/1.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Bisello, Linda (1994), Epiteto ...
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La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Quintiliano, Marco Fabio (2001), Institutio oratoria, a cura di A. Pennacini, Torino, Einaudi, 2 voll.
Faral, Edmond (19622), Les arts ...
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evidenza
Andrea Mariani
In antico per " chiarificazione ", " spiegazione ", " delucidazione "; compare tre volte, sempre nel Convivio; ma in tutti e tre i casi ci troviamo di fronte a un sostantivo [...] : " a maggior delucidazione ", " per meglio spiegare questa parte ".
L'evidentia era termine tecnico della retorica latina (cfr. Quintiliano Inst. IV II 63) e indicava il genere espositivo, ostensivo. Di qui, la locuzione ad evidentiam indicava il ...
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PUCCI, Francesco
Franco Pignatti
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze il 3 settembre 1463 da Cosimo di Silvestro e da Camilla di Antonio Cambini; dal matrimonio nacque anche una figlia, Dianora.
La [...] avviamento di Pucci agli studi. Fu allievo di Poliziano nel primo corso tenuto nello Studio, nel 1480-81, su Stazio e Quintiliano, come si inferisce da una lettera dello stesso Poliziano a Filippo Beroaldo del 1° aprile 1494 in cui il maestro ricorda ...
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NICEFORO, Alfredo
Patrizia Guarnieri
NICEFORO, Alfredo. – Nacque a Castiglione di Sicilia, il 23 gennaio 1876, da Nicolò e da Clotilde Campioni.
Il padre, noto giurista, ricoprì la carica di presidente [...] la letteratura quanto quello per gli studi giuridici. Lettore avido degli autori classici (soprattutto Orazio, Cicerone, Quintiliano), di scrittori francesi e russi ottocenteschi (da Balzac a Dostoevskij), fu conoscitore approfondito anche di Dante ...
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PINA y DOMÍNGUEZ, Mariano
Carlo Boselli
Commediografo spagnolo, nato a Granata nel 1840, morto a Madrid nel 1895. Avvocato, abbandonò i codici per la letteratura drammatica, seguendo in ciò l'esempio [...] i lavori stranieri che avevano avuto maggior successo nei teatri di Parigi.
Il suo primo lavoro fu Un nuevo Quintiliano (1864), a cui seguirono: Ya somos tres; Madrid-Zaragoza-Alicante; Los dóminos blancos; Valiente amigo; Entre faldas anda el ...
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STILISTICA (fr. stylistique; sp. estilística; ted. Stilistik; ingl. stylistics)
Vittorio Santoli
La stilistica come un insieme di teorizzamenti o di precetti intorno allo stile cominciò a costituirsi [...] Tali distinzioni erano psicologiche e, insieme, letterarie o formali. Curam ergo verborum rerum volo esse sollicitudinem, ammoniva Quintiliano (VIII, prooem. 20), e dall'argomento e dal tono psicologico faceva Dante (l. cit.) dipendere l'espressione ...
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VALMAGGI, Luigi
Filologo, nato a Susa il 27 febbraio 1863, morto a Torino il 27 marzo 1925; fu professore dal 1901 di grammatica greca e latina nell'università di Torino. Dal 1894 fu condirettore, poi [...] (ivi 1901), dell'Ottavio di Minucio Felice (ivi 1910; di questo anche un'edizione critica nel Corpus Paravianum, 1916), di Quintiliano (libro X, 1892) e Parini (1907; 7a ed., 1918). Con i suoi studî pariniani si collega il garbato volume postumo ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] qualcosa che va e tropp’altro che
non passerà la cruna …
Occorrono troppe vite per farne una
La lezione di Quintiliano entra saldamente nella pedagogia retorica: da lì infatti proviene la tendenza a prevedere lo svolgimento ampliato di un argomento a ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] ogni parola viene unita, a seconda di come nasce, a quelle vicine, anche se non possono essere collegate» (Quintiliano 2001: VIII, 6, 62).
Anche se non è riconosciuto specificamente dalla retorica antica, il modulo epifrastico sembra caratterizzarsi ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...