Figura retorica, detta dai latini distinctio, che consiste nel ripetere una stessa espressione attribuendole però un significato diverso: positivo, quando il significato viene rinforzato in direzione [...] la forma di tautologia (Gli affari sono affari). Anticamente la d. era distinta dall’ antanaclasi, figura ricordata da Quintiliano per la quale, nelle battute di un dialogo ( d. dialogica), uno dei personaggi riprende, variandone il significato, l ...
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Poeta greco (seconda metà sec. 3º a. C.) della commedia nuova, nativo di Corinto o Sicione, vissuto ad Alessandria. Fu maestro di Aristofane di Bisanzio. Oltre a due frammenti della commedia ῎Αγνοια ("L'ignoranza") [...] trimetri giambici, su parassiti, etere e simili. Il termine Χρεία nella retorica classica indicava un breve svolgimento logico di una sentenza, o anche la sentenza stessa, usata in determinati casi. Fra i Latini è ricordata da Seneca e Quintiliano. ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] 'antichità, tuttavia le lodi vengon talvolta limitate; evidentemente i suoi dipinti non appartengono all'alto stile maturo; altrimenti Quintiliano (Inst. or., xii, 10, 3) non avrebbe potuto dire che le sue opere erano ancora rozze e rappresentavano ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] contenente col contenuto, dell'astratto col concreto. Indicata come denominatio nella Rhet. ad Her. IV XXXII 43, e transnominatio da Quintiliano (Instit. VIII VI 23), che traduce il termine greco di m., viene distinta da Isidoro (Etym. I XXXVII 8-12 ...
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Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, [...] Lisia, che sembravano meglio rappresentare la finezza e l’eleganza attica. Tale tendenza sorse ai tempi di Cicerone, che la combatté, ed ebbe il suo massimo rappresentante latino in M. Giunio Bruto. Echi della polemica sono ancora in Quintiliano. ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] degli aggettivi con i quali venivano definiti dalle fonti gli artisti di quest'epoca (in Cicerone, Plinio, Quintiliano, Luciano: durus, rigidus, austerus; in Dionigi d'Alicarnasso, De compositione verborum, 22: αὐστηρὸς ἀρμονία riferito a Pindaro ...
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Poeta augusteo, ammiratore di Tibullo, per la morte del quale scrisse un ispirato epigramma, in cui celebrava insieme i distici molli del poeta elegiaco e i gagliardi esametri di Virgilio. Marziale lo [...] , quella sua tendenza al riso, ci è ribadito da un'opera in prosa che scrisse sulla urbanitas, da cui molto attinse Quintiliano (VI, 6) nel capitolo sul ridicolo. Le sue Fabellae dovevano uscire da uno stesso spirito: forse una raccolta di cose da ...
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REGIO, Raffaele
Franco Pignatti
REGIO, Raffaele. – Nacque nel territorio di Bergamo, in luogo e data ignoti. Girolamo Tiraboschi (1796, p. 981) indica il villaggio di Carenno; per la data soccorre la [...] für Bodo Guthmüller, a cura di H. Marek et al., Wiesbaden 2002, pp. 81-93; Id., R. R. e il testo di Quintiliano: osservazioni sull’Ambr. T 22 sup., in Nuove ricerche su codici in scrittura latina dell’Ambrosiana. Atti del convegno… 2005, a cura di M ...
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(lat. Calagurris) Cittadina della Spagna settentrionale (23.768 ab. nel 2007), nella comunità autonoma di La Rioja.
È l’antica Calagurris Nassica, città dei Vasconi, occupata dai Romani nel 186 a.C. Sertorio [...] conquistò García re di Navarra; nel 1466 fu presa dai Francesi e poco dopo riconquistata dai Castigliani.
A C. nacquero Quintiliano e, forse, Prudenzio. Dell’antica C., oltre alla memoria di un anfiteatro, esistono le rovine di un circo. Notevole la ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] traduce solo a metà l'espressione greca e parla di encyclios disciplina (I, 1 e VI, pref.), mentre Plinio e Quintiliano (I, 10) usano senz'altro le parole greche. Quel che si riteneva formasse il ciclo completo della cultura variò, naturalmente ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...