ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] , qui ista omnes tralationes vocat; Quint., Inst. orat.: ἀλληγορία facit continua μεταϕορά); il suo significato era però piuttosto ampio, se Quintiliano osservava (viii, 6, 44) che Orazio, confrontando lo Stato ad una nave (Od., i, 14) aveva in mente ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] si trovano in gran numero opere lavorate a rilievo ed il termine usato per queste è anche c.: dice infatti Quintiliano (Inst. orat., ii, 21, 8): .... caelatura quae auro, argento, aere, ferro, opera efficit. Plinio (Nat. hist., xxxiii, passim) nel ...
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AGLAOPHON
M. Cagiano de Azevedo
1°.- (᾿Αγλαοϕῶν, Aglaŏphon). - Pittore greco, padre di Polignoto e quindi anch'esso di Taso. Appartenne a quella generazione di artisti che operava tra il VI e il V sec. [...] Nike alata, anzi, a quanto sembra, la prima Nike rappresentata in pittura con le ali (Schol. Aristoph., Aves, 573). Quintiliano (Inst. or., xii, 10, 3) ne ricorda la semplicità del colore arcaico, che aveva incontrato il gusto dei suoi contemporanei ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] e a rilievo o anche vi incrostasse altri materiali (pietre preziose, altri metalli, smalti). È obiettivamente reale la definizione di Quintiliano: caelatura quae auro, argento, aere, ferro opera efficit (Inst. orat., II, 21, 8). Dalle mani del c ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] in latino (Cicerone) "ornamento accessorio" (cfr. fr. applique), e in lat. anche "opera musiva" e "ornamento del discorso" (Quintiliano), fu presa dall'Alciato dalle Adnotationes in Pandectarum libros (Parigi 1508) di G. Budé, ove essa denota "opera ...
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UDALRICO di Bamberga
Fausto GHISALBERTI
Chierico della cattedrale e maestro, vissuto a Bamberga nella prima metà del secolo XII (da identificarsi forse con il monaco dello stesso nome morto il 3 gennaio [...] verso e in prosa, e ne mise fuori a scopo didattico un'Epitome rhetoricae che offre degli estratti da Cicerone, Quintiliano, Marziano Capella, corredati da prologhi in versi. Ma l'opera sua più importante è il cosiddetto Codex Udalrici comprendente ...
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ORTENSIA (Hortensia)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Figlia di Q. Ortensio Ortalo, ebbe, come il padre, doti insigni di eloquenza che trovarono modo di esercitarsi in favore delle matrone romane colpite [...] tra il popolo plaudente un'orazione celebre nell'antichità, ottenendo un notevole sgravio del tributo. Dell'orazione, che ancora Quintiliano (I,1, 6) leggeva, nulla rimane. Fittizia è quella che Appiano introduce nelle sue storie (Bell. civ., IV, 32 ...
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HALM, Karl Felix
Filologo classico, nato a Monaco il 5 aprile 1809, ivi morto il 5 ottobre 1882, dopo essere stato dal 1856 direttore della Staatsbibliothek e professore in quell'università. È noto il [...] dotto e coscienzioso editore di testi dell'età imperiale: Tacito, 1850; Floro, 1853; Eutropio, 1854; Rhetores latini minores, 1863; Valerio Massimo, 1865; Quintiliano, 1868-69. Alcune sue edizioni, come quella tacitiana, sono tuttora fondamentali. ...
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SUBTILITAS
G. Becatti
Negli scrittori latini questo termine riferito all'arte significa generalmente finezza tecnica, come in Vitruvio, che basa il giudizio intorno ad un'opera architettonica sui tre [...] per indicare la sottigliezza della linea, del disegno, specialmente per Parrasio, di cui, risalendo a una comune fonte greca, Quintiliano e Plinio dicono l'uno (Inst. or., xii, x, 4) examinasse subtilius lineas, l'altro (Nat. hist., xxxv, 67 ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] dava alla parola architectura un senso più ristretto di quanto oggi essa non abbia, e cioè, al pari di Quintiliano, egli la intese come aedificatio, avente per oggetto la costruzione degli edifici pubblici e privati, escludendo quindi tutte quelle ...
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quintile
s. m. [dal lat. quintilis (mensis), der. di quintus «quinto», con la terminazione -ilis di aprilis]. – Quinto mese del calendario romano di Numa Pompilio, settimo nei calendarî di Giulio Cesare e di Gregorio XIII, che prese il nome...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...