BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] al 1217.
Nulla sappiamo della sua fanciullezza, se non d'una malattia gravissima che lo colpì quand'era ancora puerulus (cioè nei primi 1274 B morì: l'indomani all'inizio, della quinta sessione conciliare, lo stesso pontefice volle commemorare il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore serafico di san Francesco, il cui misticismo sperimentale egli traduce in prospettiva teoretica. Il suo sistema filosofico-teologico-mistico ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta di secondo fondatore dell’ordine, poiché a lui si devono le Constitutiones Narbonenses e soprattutto la stesura della biografia ... ...
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Filosofo e teologo (Bagnoregio, Viterbo, 1217 ca
Lione 1274), dottore della Chiesa e santo.
Vita e opere
Entrò nell’ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studi teologici, dapprima sotto Alessandro di Hales, al quale B. rimase sempre devoto. ... ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro di Hales, al quale B. rimase sempre devoto. Baccelliere biblico nel 1248, poi (1250 circa) ... ...
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F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; sempre a Parigi compì gli studi teologici conseguendo il titolo di magister cathedratus. Ministro generale dell'Ordine dal 1257, nel ... ...
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Sofia Vanni Rovighi
D. gli fa pronunciare l'elogio di s. Domenico (Pd XII 31-105), come aveva affidato a s. Tommaso d'Aquino l'elogio di s. Francesco (XI 43-117) e, come s. Tommaso aveva fatto seguire all'elogio di s. Francesco alcuni rimproveri ai domenicani venuti dopo il loro fondatore, così B. ... ...
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Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) ci dice che terminò a Parigi lo studio delle arti liberali. Forse nel 1238, ma più probabilmente solo ... ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] un pellegrinaggio a Roma.
Secondo Tommaso da Celano, dopo una lunga malattia F. partì da Assisi per la Puglia (nel 1205, fra nel porto di Damietta, durante una tregua nei combattimenti della quinta crociata, F. si recò con il compagno presso il malik ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] il nome augurale di Alessandria. Ma quando, durante la quinta discesa in Italia, l'imperatore incominciò a deflettere dalla che si resse pochi mesi). La morte sopravvenne "per vecchiaia e malattia" il 30 ag. 1181 a Civita Castellana ed il trasporto ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] condotti dall'arcivescovo di Valenza, Alonso Borja, che nella quinta promozione cardinalizia di E. IV, il 2 maggio 1444, 1447); in seguito il papa dichiarò che la sua malattia gli aveva impedito una valutazione adeguata dei problemi implicativi e ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] fu noto anche per la sua vivacità. Per la quarta e la quinta fu invece alunno della scuola del Divino Amore, situata in Castel di criticavano, «sono gli stessi che criticano anche me»).
La malattia e la morte
Fra i vari problemi che fu costretto ad ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] celimontana dei santi Giovanni e Paolo e autore della vita di s. Gabriele dell'Addolorata da lei letta nella malattia. Gli raccontò la propria vita e i propri doni carismatici, profetizzandogli la fondazione di un monastero di monache passioniste ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] concilio fra i teologi serviti presenti alle sessioni quarta e quinta potrebbe far pensare ad una sua assenza da Trento: anche dal Boncompagni, furono repentinamente interrotte per la notizia della malattia prima e subito dopo della morte di Pio IV ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] sua morte a una punizione celeste), la sua stessa malattia, la denuncia alla congregazione romana delle tre risposte, bandiera dei novatores. Le risposte alla quarta e alla quinta lettera, rimaste manoscritte e ora conservate presso la Biblioteca ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] alla riflessione religiosa sarebbe stata determinante una lunga malattia di cui soffrì nel 1504.
Alla fine del sei parti, tra cui la più interessante è senza dubbio la quinta, dedicata alla riforma della vita religiosa del clero e del laicato. ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] p. 105). Ella stessa, del resto, era ben conscia del ruolo affidatole dal padre, come dimostrava scrivendogli dopo una malattia seguita alla laurea, per assicurarlo di esser pronta a riprendere con maggior vigore gli studi, "et domus nostrae Nomen ab ...
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quinta malattia
quinta malattìa locuz. usata come s. f. – Nome (che sottintende esantematica) di una malattia infettiva, di carattere benigno e di breve durata, nota anche con la denominazione specifica di megaloeritema (v.) epidemico.
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...