TERZINA
Mario Pelaez
. Metrica. - Elemento della seconda parte del sonetto (v.), ma, usata da sola, è la strofe gloriosa della Divina Commedia, composta di tre versi endecasillabi col primo e terzo [...] (AAA b, BBB c, CCC d, ecc.) formato di tre endecasillabi monorimi più un quinario ehe dà la rima alla strofa seguente. Dante avrebbe soppresso il quinario e dato la funzione di esso al secondo endecasillabo. Questa ipotesi (che non esclude che Dante ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] dal precedente.
Sistema di n. etrusco e romano
Gli Etruschi usarono una n. a base decimale, che risentiva di un precedente sistema quinario, fondata sui segni elencati in fig. I, scelti tra i più facili da disegnare e incidere. Questo tipo di n. era ...
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Nella metrica classica, pausa nel corso del verso, coincidente con la fine di una parola all’interno di un piede; se cade in fine di parola e in fine di piede si chiama dieresi. Nei versi recitativi (esametro, [...] del settenario. La c. divide il verso in due parti dette emistichi; esistono versi a c. fissa, come il quinario accoppiato, il martelliano (settenario doppio), il dodecasillabo, nei quali occupa sempre la stessa posizione, e versi a c. mobile ...
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In grammatica e linguistica, la categoria di parole indicanti i numeri. A seconda della loro funzione, si distinguono in cardinali (due, cento), che possono essere sostantivi e aggettivi; ordinali (secondo, [...] (per es., in albanese e nel celtico e di qui nel francese soixante-dix «settanta», quatrevingts «ottanta» ecc.); il quinario, comune a molte lingue indigene americane, asiatiche e australiane; il sessagesimale, proprio dell’assiro-babilonese. ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] : nel primo caso (4a, 10a) si parla di endecasillabo a minore (primo emistichio ritmicamente equivalente a un quinario), nel secondo (6a, 10a) di endecasillabo a maiore (primo emistichio ritmicamente equivalente a un ➔ settenario). La distinzione ...
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FELICITAS
A. Comotti
Dea della fertilità e degli eventi felici.
Corrisponde alla greca Εὐτυχία. Ebbe un tempio in Roma poco dopo il 146 a. C., votato da L. Licinio Lucullo, nel Velabro. L'aedes Felicitatis [...] e cornucopia, a destra in secondo piano, nella scena dell'adventus di Marco Aurelio sull'Arco di Costantino.
Monumenti considerati. - Quinario: E. Babelon, Monn. Rép., ii, p. 149, n. 3. Per le monete imperiali: H. Mattingly-E. A. Sydenham, The Roman ...
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accento
. Nell'unico luogo in cui compare, parole di dolore, accenti d'ira (If III 26), ha il valore di "tono di voce " esprimente il sentimento dell'ira. Questa interpretazione è dominante presso gli [...] moderno vede in a. un sinonimo di " parole "; il Sapegno intende " interiezioni ".
Per l'a. tonico, v. ACCENTUAZIONE; per gli a. ritmici nei versi, v. DECASILLABO; ENDECASILLABO; NOVENARIO; OTTONARIO; QUATERNARIO; QUINARIO; SENARIO; SETTENARIO. ...
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Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXIII) è citata da D. nel De vulg. Eloq. (II XII 8) per ricordare che in essa, come in Donna me prega di Guido Cavalcanti, [...] congedo) che comprende 19 versi, dei quali 10 endecasillabi, 7 settenari e 2 quinari, il trisillabo in rimalmezzo compare due volte: in terza e nona sede, dopo il quinario. Precedentemente D. l'aveva usato solo nella stanza di canzone Lo meo servente ...
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Zapotechi Popolazione del Messico centro-meridionale, residente da antica data nella porzione meridionale dell’attuale Stato di Oaxaca. Gli Z. erano distinti in numerose tribù, riunite in uno Stato a regime [...] nel phylum linguistico Macro-Oto-Mangue, insieme al mixteco, cui è affine. Le principali caratteristiche sono la semplicità del sistema fonetico, in cui mancano, per es., le labiodentali f e v, e il sistema di numerazione quinario-vigesimale. ...
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WOLOF
Carlo Tagliavini
. La lingua wolof rientrerebbe, secondo la classificazione del Delafosse, nel gruppo senegalo-guineense delle lingue centroafricane (cfr. sudanesi: Lingue, XXXII, p. 953). È parlata [...] re". Il verbo è molto semplice e pospone come suffissi gli elementi personali. Il sistema di numerazione è il quinario. Notevoli sono specialmente i contatti del wolof col bantu, territorialmente lontano.
Bibl.: J. B. Rambaud, La langue Wolof, Parigi ...
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quinario
quinàrio agg. e s. m. [dal lat. quinarius, der. di quini «a cinque a cinque», distributivo di quinque «cinque»]. – 1. agg. Formato da cinque elementi, o relativo a insiemi con cinque elementi. Raro in usi generici, è specifico come...
biquinario
biquinàrio agg. [comp. di bi(nario)1 e quinario]. – Detto di un particolare sistema di numerazione usato nei calcolatori elettronici, che deriva da una fusione dei sistemi binario e quinario.