BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] in Valle Camonica ed a Brescia, in Brixia Sacra, III (1912), pp. 30-48; Id., I Pelagini di Lombardia. Contributo alla storia del quietismo, in La Scuola cattol., L (1922), pp. 267-286, 358-381; Id., La casa del Carmagnola, Brescia 1931, pp. 88-94; B ...
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Teologo spagnolo (Miniesa de Aragón, Saragozza, 1628 - Roma 1696). Sacerdote (1652), dottore in teologia, dal 1663 visse a Roma, circondato da amici e ammiratori. Ivi pubblicò il Breve tratado de la comunión [...] con approvazioni ecclesiastiche ed ebbe larghissima diffusione. Per la Guía espiritual M. può considerarsi il maggior rappresentante del quietismo; egli sosteneva che per salire a Dio vi sono due mezzi, la meditazione e la contemplazione, e certo ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] al suo nome di battesimo quello di Filippo in onore di s. Filippo Neri, il che è sintomatico dell'origine oratoriana di certo quietismo. Non è un caso che ricevesse le simpatie e l'appoggio dei preti della Pace di Brescia che da poco tempo avevano ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] : P. Dudon, Le quiétiste espagnol M. Molinos, Paris 1921, pp. 118-122, 156-163, 210, 245; Id., Notes et documents sur le quiétisme, VI, Une mémoire du card. Albizzi, une circulaire du S. O., les enquêtes de l'oratorien F. M., in Recherches de science ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] generalis Ordinisfratrum minorum capuccinorum, II, 1, Romae 1948, pp. 636, 667 s.; A. Saitta, Per la storia della diffus. del quietismo in Sicilia, in Critica storica, II (1963), p. 474; H. Hurter, Nomenclator liter., IV, col. 1362; Dict. de théol ...
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ALESSIO da Salò
Alberto Merola
Della famiglia dei conti Segala, A. nacque a Salò nel 1558. Entrò, nel 1580, nell'Ordine dei cappuccini della provincia di Brescia, diretta, allora, dal p. Mattia Bellintani [...] numeri - testimoniano la fortuna di A., che nell'insegnamento di facili ed elementari precetti morali risentì del "quietismo" che s'andava diffondendo nella religiosità cattolica. Cinque furono le edizioni italiane delle sue opere complete che ...
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Benedettino (Montereau, Chartres, 1636 - abbazia di St.-Denis, Parigi, 1711). Prof. di filosofia e teologia nel suo ordine, priore di Rebais (1687), fu destituito, per volere del re, a causa delle sue [...] aver attaccato Malebranche, provocò la risposta di questi nel Traité de l'amour de Dieu, ove L. è larvatamente accusato di quietismo; a Malebranche, L. rispose con Lettres pour répondre à la critique du R. T. Malebranche (1699) e solo l'intervento ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] coinvolse anche, con tendenza alla progressiva accentuazione, il mondo ecclesiastico e le sue più alte gerarchie.
L'accusa di quietismo raggiunse in breve la Congregazione dei pii operai con le accuse rivolte contro il padre de Torres, che fu ...
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Oratore sacro (Nettuno 1624 - Roma 1694), gesuita. Celebre è il suo quaresimale (pubbl. per la prima volta nel 1679), che comprende prediche composte a Pistoia e recitate nelle più importanti città di [...] lettere (1693) fatte circolare con lo pseudonimo di Massimo degli afflitti (Lettere sulla materia del probabile, pubbl. solo nel 1732). Precedentemente aveva polemizzato contro il quietismo (Concordia tra la fatica e la quiete nell'orazione, 1680). ...
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ALBERTI, Giovanni Andrea
Pietro Pirri
Nacque a Nizza il 24luglio 16ìo, ed entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 29 marzo 1628. Dopo cinque anni di magistero, si dedicò completamente alla predicazione, [...] VIII, ibid. 1898, col. 1597; F. H. Reusch, Der lndex der verbotenen Bzecher, II, Bonn 1885, p. 625; M. Petrocchi, Il quietismo italiano del Seicento, Roma 1948, pp. 40-43; J. De Guibert, La spiritualité de la Compagnie de Jésus, Roma 1953, p. 399; F ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...