Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] don Giuseppe De Luca, costituisce con la sua opera di scrittore e di poeta "uno degli episodi più misteriosi del quietismo". Quietismo, è bene definirlo con le parole di uno studioso dalla straordinaria capacità evocativa quale era il De Luca, che ...
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Teologo spagnolo (Miniesa de Aragón, Saragozza, 1628 - Roma 1696). Sacerdote (1652), dottore in teologia, dal 1663 visse a Roma, circondato da amici e ammiratori. Ivi pubblicò il Breve tratado de la comunión [...] con approvazioni ecclesiastiche ed ebbe larghissima diffusione. Per la Guía espiritual M. può considerarsi il maggior rappresentante del quietismo; egli sosteneva che per salire a Dio vi sono due mezzi, la meditazione e la contemplazione, e certo ...
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RIPA, Matteo
Francesco Surdich
RIPA, Matteo. – Nacque a Eboli, nel borgo medievale che circondava l’antico castello normanno, il 29 marzo 1682 da Gianfilippo, barone di Pianchitelle e medico, e da Antonia [...] Antonio Torres e Tommaso Falcoia, entrambi della Congregazione dei pii operai, dai quali assimilò alcuni atteggiamenti improntati al quietismo.
Ordinato sacerdote a Salerno il 28 maggio 1705, dopo una breve esperienza di confessore e di missionario ...
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MARIAVITI (da Mariae vita)
Luigi GIAMBENE
Setta religiosa fondata nella Polonia russa verso il 1893 da Felicia o Maria Francesca Kozłowska (1862-1922), in seguito a una pretesa visione in cui le si ingiungeva [...] pregavano anche mentre era in vita e la credevano presente nell'ostia consacrata. La base della dottrina mariavita è il quietismo: tutto si ottiene senza prepararsi né agire; basta pregare lo Spirito Santo, far voto di castità, povertà e obbedienza ...
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SCAPIGLIATURA
Marcello MANCINI
Virgilio GUZZI
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. Va sotto questo nome un movimento letterario al quale diede vita in Milano, tra il 1860 e il 1870, un gruppo di scrittori e di artisti, diversi per [...] politico e morale. Fu un tentativo d'agitare le acque della vita italiana stagnanti in un facile e ozioso quietismo, una reazione contro lo spirito borghese, pratico, utilitario, contro la povertà e la grettezza spirituale in cui si spegnevano ...
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Cardinale e dotto benedettino spagnuolo, nato a Logroño nella Vecchia Castiglia, il 24 marzo 1630. Direttore degli studî nel Monastero di S. Vincenzo in Salamanca (di cui divenne anche abate), professore [...] cardinalizio (titolo di S. Maria sopra Tinerva). Nella sua nuova qualità l'A. si adoperò per la condanna del quietismo, come prova la sua corrispondenza con il Bossuet. Lasciò numerosi altri scritti teologici, filosofici - tra cui la S. Anselmi ...
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CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] al suo nome di battesimo quello di Filippo in onore di s. Filippo Neri, il che è sintomatico dell'origine oratoriana di certo quietismo. Non è un caso che ricevesse le simpatie e l'appoggio dei preti della Pace di Brescia che da poco tempo avevano ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1793 - Brema 1866). Studiò a Uppsala (1808-15) e ottenne varî impieghi in Finlandia e nell'amministrazione civile della capitale svedese; nel 1824 si stabilì nel Värmland, [...] e sotto il titolo di Törnrosens bok ("Il libro della rosa selvatica", 1832-51), è tutta ispirata al suo quietismo estetico religioso d'impronta zinzendorfiana, alla mistica erotica e al suo anarchismo rousseauiano. A preferenza della prosa, di cui ...
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Cardinale, nato il 24 agosto 1644 a Turenne, morto a Roma il 2 marzo 1715. Figlio di Federico-Maurizio principe di Sedan, creato cardinale a 25 anni il 5 agosto 1669 da Clemente IX, il quale sperava così [...] il 18 ottobre 1689, passò a quello di Porto il 21 luglio 1698, diventando sottodecano del sacro collegio. Nella questione del quietismo cercò, ma invano, di prevenire la condanna di Fénelon. Il 15 dicembre di quell'anno divenne vescovo di Ostia e ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] : P. Dudon, Le quiétiste espagnol M. Molinos, Paris 1921, pp. 118-122, 156-163, 210, 245; Id., Notes et documents sur le quiétisme, VI, Une mémoire du card. Albizzi, une circulaire du S. O., les enquêtes de l'oratorien F. M., in Recherches de science ...
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quietismo
s. m. [der. di quiete, e più precisamente dall’espressione preghiera (o orazione) di quiete]. – 1. Termine introdotto alla fine del sec. 17° per indicare un complesso di dottrine che sostengono la prevalenza della mistica sull’ascesi...
quietista
s. m. e f. [der. di quiete, o di quietismo] (pl. m. -i). – Seguace del quietismo, come concezione mistico-religiosa o come tendenza etico-politica: i q. italiani del Seicento; è un q., incapace di qualsiasi iniziativa; più raram.,...