Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] anni, la questione sia considerata vitale, basta leggere la lettera di Siricio a Imerio vescovo di Tarragona (11 il «Patto» verrà progressivamente clericalizzato, diventando, difatto, una forma di suddiaconato102.
Prendendo poi il 383 come ideale ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] costituire un’occasione per riconoscere formalmente ciò che difatto, anche se con ricorrenti inciampi, si verificava (a oggi?) segnarono un passo indietro. Finita la questione romana, nasceva la questione cattolica; e l’Italia incubò in quel tempo un ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] la giurisdizione nel caso di delitti commessi da ecclesiastici. Il fatto che questi problemi, solo marginali se considerati singolarmente, assumessero rapidamente, in quel momento, il carattere di una cruciale questionedi Stato, e spingessero ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] Decio: h.e. VI 39,5; le aveva conosciute dopo aver fatto una prima stesura del libro sesto o prima? Sull’intricata questione cfr. le posizioni di P. Nautin, Origène, cit., p. 97; e di R.M. Grant, Eusebius, cit., pp. 78-79, che affermano che Eusebio ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] prima del Concordato era, difatto, un riflesso dell’autorità statale [...]. Croce è realmente una specie di papa laico, ma la a F. Ruffini, Questionidi diritto ecclesiastico, Torino 1911-1912; M. Falco, Lezioni di diritto ecclesiastico, Padova 1927 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] fece ampliare la sede. G. XIII fu, dunque, difatto il secondo fondatore di quella che sin da allora fu, in suo onore dello zar non facesse alcun riferimento a questionidi natura religiosa, G. XIII sperava di aprire uno spiraglio verso una possibile ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] ricordare che gli storici successivi, difatto, non si dimostreranno neppure particolarmente interessati alla questione del possibile inserimento, da parte di Costantino, dell’ὁμοούσιος nel simbolo (ad eccezione di Socrate e Teodoreto che riportano ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] nella successiva legislazione, anche i culti esistenti difatto, privi di uno specifico riconoscimento da parte del legislatore il pontefice, «non saremo Noi a fare questionedi parole. La questione viene, del resto, non inelegantemente risolta, ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] festività religiose riconosciute dallo Stato italiano33. Di queste e di altre questioni si era occupata la XXIII assemblea ha qualche dubbio, avere la possibilità di essere personalmente informato»74.
Difatto, il quinquennio della presidenza del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] affidabile nei dati dei sensi; (b) capacità esplicativa, cioè la capacità di giungere alle cause del fenomeno in questione. Aristotele distingueva così due tipi di dimostrazione: (1) del fatto (tò hóti, ossia quia); (2) della causa (tò dióti, ossia ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...