Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] richiesti, da membri della signoria o di organi assembleari, speciali rapporti su questioni del dominio ovvero sui risultati delle Machiavelli non prospettava (come tanti, prima di lui, avevano fatto) i principî di un'etica pubblica riferita a "come ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] neoclassico Urania, egli scrisse che non avrebbe più fatto versi simili, dei quali era assai malcontento " e frammenti (uno di essi fu pubbl. nel 1923 col titolo Sentir messa).
E. Broglio, seguace di M. nelle questioni della lingua, diventato ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] così come non è chiamato a intervenire nelle minime questionidi qualunque municipio; quel che per l'A. resta ), non c'è un solo documento attendibile che la comprovi; e invece sta difatto che nell'opera dell'A, né compare il suo nome, né c'è un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ma abbiamo visto che la retorica e la poetica sono difatto trattate tra le scienze dell'eloquenza, cioè prima della logica (p. 82). Le specie della logica sono i tre generi delle questioni (morale, naturale e razionale, p. 75, indicate da Aristotele ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] guerra, affrontata certo con audacia, la quale difatto era enfatizzata ed impiegata politicamente a produrre consenso, conclusione del trattato di pace. Da questi aspetti, che furono, con tutte le loro sfaccettature, la vera "questionedi Fiume", il ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] filologia e la critica da questione vilissima di rettorica a questionedi morale di storia di filosofia" (Ep., I, metafisica e nulla storia: il Settembrini è pieno di lacune, di prevenzioni, di errori difatto, e, come storico, meschinissimo" (Ep., ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] pur sopravvive. L'umanesimo del certaldese più curioso difatti e di nozioni che d'insegnamenti, la sua dottrina un po IV (1967), pp. 35-201.
Sul Decameròn: per la questione del testo e delle sue stratificazioni redazionali, oltre alle note del ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] fatta per agevolare la sua carriera. Altre circostanze ancora gli furono avverse: già nel marzo 1516 la morte di Giuliano de' Medici, al quale soprattutto, più che agli altri della famiglia medicea, egli era legato; in quello stesso anno la questione ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] alla pittura. Peraltro tale riferimento è quasi sempre esplicito in quei passi in cui l'autore si imbatte in questionidi natura linguistica; a parte il fatto che l'opera nel suo complesso viene paragonata a un quadro nel proemio dedicato al De Silva ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dedica della raccolta, offerta appunto a Malatesta Novello. Si tratta di "nugae" contingenti ed occasionali, legate a fatti e questioni isolate e frammentarie e a situazioni quotidiane, da cui non è possibile delineare un quadro d'insieme organico ed ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...