DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] preso le sue decisioni e in nessun caso voleva derogare agli accordi sulla rinuncia spagnola. La questione si avviava così a risolversi in un nulla difatto, quando il D., il 20 agosto, fu bruscamente richiamato a Madrid.
La causa della sua disgrazia ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] massima fece infinite cose che da Roma non si sarebbe voluto che avesse fatte. Egli le fece senza prender prima gli ordini del Papa e qualche concordato sostanzialmente favorevole a Roma, trascurando alcune questionidi principio su cui la S. Sede - ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] la questione del vescovado di Malaga, consacrando l'A. il 10 nov. 1725, ma ottenendo che vi rinunziasse ufficialmente, due giorni dopo, con la concessione sulla mensa vescovile di una rendita stabile di 10.000 scudi romani. Furono fatti in questo ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] Amaldi restò difatto il solo a mantenere una collaborazione continua con Fermi, poiché Majorana aveva smesso di frequentare l come fosse urgente affrontare una volta per tutte la questione della sua autonomia e personalità giuridica, poi risolta nel ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] rispetto agli scritti giuridici della prima fase e difatto costituì la prima manifestazione del modo in cui del partito filoteatrale, iniziò una personale disputa con il Raynolds sulla questionedi fondo: se in quei casi l'ultima parola spettasse al ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] Paulucci de Calboli, Rosso, Chiaramonte Bordonaro; dominava difatto la politica estera italiana. Noto per alcuni tratti occidentale.
Un ruolo particolare ebbero gli sviluppi della questione albanese: il presidente della Repubblica Zogu, non ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] scelta di campo in politica, schierandosi decisamente con i Medici. Significativo, anche in questo senso, è il fatto che Disputationes Camaldulenses e il volgarizzamento di Plinio: questionidi cronologia e di interpretazione, in Id., Quattrocento ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] alcuni studi e pareri su questionidi particolare rilievo (L'uso civico di caccia in Val di Fiemme, in Il Foro 126) ed intervenne su problemi politici di attualità (Posizioni di diritto e posizioni difatto nell'esercizio del potere politico, in ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] a raccogliere il materiale documentario, pensando di associarvi anche il fratello. Difatto, gli anni intorno al '30 99; lettere inviate ad A. De la Rive: P. Guichonnet, G. di C. a la question italienne en 1859-61, in Cahiers d'histoire, V(1960), pp. ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] bolognese, come Azone; sta difatto che egli si dichiara autore del prologo della Summa Codicis dello stesso Azone. Se nella Mirra egli si dichiara non del tutto competente su certe questioni relative alla capacità di testare, le opere maggiori ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...