ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] . Sede sovvenzioni per un nuovo seminario e, per il vescovo latino di Vilna Wojna, la concessione di un giubileo straordinario in Lituania. L'A. trattò, senza risultato, entrambe le questioni col cardinale P. Aldobrandini. All'inizio del 1605 tornò a ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] orientamenti curiali in proposito. La questione ha rilevanza soprattutto in relazione al ruolo di primo piano che nella lotta resto aveva fatto per quelle del tutto opposte di papa Rezzonico; anzi, è probabile che Clemente XIV pensasse di poter ...
Leggi Tutto
BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] ad una serie diquestioni da lui poste circa l'organizzazione della spedizione. Ma in quello stesso mese di dicembre la situazione vita un nobile giureconsulto, Battista di Goano (o Guano), fautore dello Sforza, fatto prigioniero da armati del doge. ...
Leggi Tutto
Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] monotelismo. G., rimarcando la sua disapprovazione per il fatto che un suo predecessore fosse stato accostato a simili era orientati verso il dialogo.
L'intransigenza di G. di fronte alle questioni dottrinali è rilevata pure da una lettera inviata ...
Leggi Tutto
Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] 'esempio di papa Leone I, dai tre vescovi di Ostia, Porto e Velletri.
Considerando la provenienza orientale di G. e il fatto che, c'era bisogno di persone che fossero in grado di seguire il complesso evolversi delle questioni dottrinarie e avessero ...
Leggi Tutto
Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] ebbe appena il tempo di risolvere alcune delle questioni lasciategli in sospeso dal suo predecessore. Due erano di particolare rilievo: quella del trasferimento di Guitmanno dalla sede di Naumburg a quella di Magdeburgo, voluta da Federico Barbarossa ...
Leggi Tutto
angeli
Emanuela Prinzivalli
In posizione intermedia fra Dio e gli uomini
Il loro nome deriva dal greco ángelos, che vuol dire "messaggero". Per le tre religioni monoteiste ‒ ebraismo, cattolicesimo [...] ma molto più vicini a Dio, al punto di poterne comunicare i voleri.
L'affinità e la distanza e gli angeli, favoriti dal fatto che anche secondo la mentalità ribelli sono serviti a risolvere alcune questioni: i cristiani dei primi secoli pensavano ...
Leggi Tutto
Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...] in forma indiretta, e per questo era appellato anche con l'epiteto di Lossìa (dal greco loxòs "obliquo"). La maggior parte dei responsi di cui abbiamo notizia concerne questioni relative a purificazioni ed espiazioni, ma all'oracolo ci si rivolgeva ...
Leggi Tutto
Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] Il c. di gestione era composto per metà di soci e per metà di dipendenti; aveva potere di deliberare sulle questioni relative alla vita stato ancora provveduto. Peraltro, esistono difatto c. di gestione, soprattutto nelle aziende municipalizzate.
C ...
Leggi Tutto
Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] abbia inteso riferirsi. Un errore sul motivo, difatto o di diritto, può provocare l’annullamento della disposizione s.; art. 1439 c.c.). L’azione di annullamento derivante dai vizi in questione può essere proposta da chiunque vi abbia interesse e ...
Leggi Tutto
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...