L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] l'intervento italiano, il cardinal Gasparri dichiarò pubblicamente che la Santa Sede non aspettava la soluzione della questioneromana dalle "armi straniere, ma dal trionfo di quei sentimenti di giustizia che auguro si diffondano [...] nel popolo ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e subito trasferito ad Assisi, fu turbato da violente provocazioni; benché poi fossero stati avviati colloqui per la soluzione della "questioneromana", che si ebbe l'11 febbraio 1929 con la firma dei Patti Lateranensi, le ostilità e le pressioni si ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] c. 143.
67 G. Caronia, Con Sturzo e con De Gasperi, cit., p. 324.
68 G. Spadolini, Il card. Gasparri e la questioneromana, cit., p. 267.
69 F. Margiotta Broglio, Italia e Santa Sede dalla grande guerra alla Conciliazione, Bari 1966, pp. 107-111.
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Cazzullo, Disagio dei cattolici, «Corriere della sera», 23 agosto 2010, p. 1, in cui si parla di «nuova questioneromana» dopo i malumori e i dissensi su due temi particolarmente rilevanti e spinosi: etica dei comportamenti individuali e federalismo ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] paesi fu mantenuta dai rappresentanti ecclesiastici locali». Quando il presidente del Consiglio invitava a non riaprire la «questioneromana» aveva in mente uno scenario ben preciso, che conosceva per informazioni dirette.
«Politicamente, comunque la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dopo l’Unità (1861-1878), 1° vol., Vita e pensiero, Milano 1973, pp. 59-100.
R. Mori, La questioneromana (1861-1865), Le Monnier, Firenze 1973.
R. Moro, Cattolicesimo e italianità. Antiprotestantesimo e antisemitismo nell’Italia «cattolica», in La ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] sino alla prima guerra mondiale, taceva delle circostanze politiche che avevano alla fine condotto alla soluzione della questioneromana sotto il regime fascista e non teneva conto di quella dimensione, oggettivamente anche se non consapevolmente ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] al 1° gennaio 1884).
La conquista di Roma impose un ultimo passaggio di adeguamento della struttura dello Stato unitario. La «questioneromana», cioè i complicati rapporti con la sede del papato, non può essere affrontata qui se non per quello che ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e dell’imperatrice, ma a causa della «vita d’incertezza continua, e questa tremenda spada di Damocle che è la questioneromana, la quale non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] il dono più grande: l’avvio di colloqui segreti fra il governo e la Santa Sede al fine di risolvere la questioneromana e pervenire alla conciliazione fra lo Stato italiano e la Chiesa di Roma96.
Ai doni del fascismo, la Chiesa rispose mostrando ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...