GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] nuovamente denunciato, insieme con molte altre persone, all'Inquisizione romana da Giulio Basalù che l'accusava di credere nella giustificazione G. non ebbe più a che fare con questioni ereticali, ma dovette recarsi ancora davanti alla Congregazione ...
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GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] de Tencin. Dopo aver ripreso a occuparsi della questione della diocesi di Breslavia e delle ingerenze su questa 1758, p. 135; M.U. Bicci, Notizia della famiglia Boccapaduli patrizia romana, Roma 1762, pp. 582, 707-710; Le lettere di Benedetto XIV ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] Arles e, poco dopo, il 16 maggio 1424, camerlengo della Curia romana al posto dello zio, morto in quei giorni.
Sempre caro al dell'opposizione al papa, specialmente per la spinosa questione del trasferimento della sede del concilio nella drammatica ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] i frati.
Fu nominata priora Cecilia, della nobile famiglia romana dei Cesarini; in breve tempo affluirono nel convento di Madrid e Roma. Perché fosse autorevolmente chiarita la spinosa questione fu sollecitato l'intervento del pontefice: Onorio III, ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] un discreto ma deciso veto delle autorità veneziane. Fallita l'iniziativa romana, il B., che nel 1486 figura anche insignito della dignità alla Signoria di sollecitare l'approvazione di Roma. La questione fu rimessa al Consiglio dei pregadi dove il B. ...
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GERMANO di San Stanislao (al secolo Vincenzo Ruoppolo)
Stefania Nanni
Nacque il 17 genn. 1850 a Vico Equense, nella penisola sorrentina, da Francesco e Carmela Tozzi. Trasferitosi a Napoli con la famiglia, [...] opportuno trasferimento al ritiro passionista di Corneto chiusero la questione.
La posizione di G. si rafforzò con l . Il caso Lanzoni, Parma 1970, ad indicem; Id., La Curia romana durante la crisi modernista, Urbino 1982-83, ad indicem; G. De ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] attenersi alle direttive di Roma per quanto riguardava la questione bulgara. E. e il suo collega erano infatti 'episcopato orientale. Sembrava inoltre disposto a riconciliarsi con la Chiesa romana. Davanti al nuovo stato di cose E. ed il vescovo ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] una zona di Assisi) fa escludere che il frate in questione - verosimilmente lo stesso che andò in Terrasanta - sia identificabile di S. Francesco. La lettera risulta scritta "de curia Romana", ma, considerando che Bonaventura morì il 15 luglio 1274 a ...
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DELLA TORRE, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque, nel 1531, a Verona, da Antonio (n. 1511 - m. dopo il 1560 circa. Membro, dal 1542, del Consiglio cittadino, fu investito, il 6 dic. 1551, dei titolo coalitale [...] di diritto, fu, pure, valido incisore di medaglie, cultore d'antichità romane ed autore di trattatelli. E lo è ancor più suo figlio - servire assai" agli interessi della S. Sede. Ma la questione è, evidentemente, più complessa di quanto il nunzio, ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] non era offerta da allettare l'esigente papa Borgia che rinviò la questione del cardinalato del Gonzaga a data da destinarsì. Al C. non 'attività diplomatica svolta dal C. in diciotto anni di residenza romana e non si può certo dire che è molto.
Di ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...