DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] del potere giurisdizionale verso i laici. Su questa seconda questione entrambi i ministri furono messi in minoranza nel Consiglio di il cosiddetto caso Maddaloni: una controversia con la Curia romana su quale dovesse essere il tribunale d'appello per ...
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PONTANO, Lodovico
Thomas Woelki
PONTANO, Lodovico (Ludovicus Romanus). – Nacque probabilmente verso il 1409 a Cerreto di Spoleto dal medico Sante Pontano. Non si conosce il nome della madre.
L’anno [...] dal cardinale Orsini, assunse la funzione di giudice della Rota romana e fu accreditato come avvocato concistoriale. Inoltre insegnò diritto proprio in quei mesi, con l’acuirsi della questione della sede del futuro Concilio di riunificazione con la ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] , anche ai feudatari laici. Gli interessi finanziari connessi al problema, oltre che la questione di principio, spiegano la energica risposta della Curia romana'che giunse, dopo un alternarsi di minacciosi provvedirnenti dall'una e dall'altra parte ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] alla carica di luogotenente di Carlo Barberini, generale di Santa Romana Chiesa, mentre il M. stesso fu nominato segretario di di Francesco Barberini, impegnato nelle trattative per la questione della Valtellina - fece realizzare nella chiesa di S ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] d'Aragona, che allora rappresentava presso la Curia romana gli interessi di Carlo di Borbone. Accettò 46; G. Renucci, Una inedita relazione di R. C. di Oderzo sulle questioni insorte tra il clero e il Parlamento francese nel 1754, in Nuova Riv. stor ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] le tensioni in modo duraturo. Nuove difficoltà provocò la questione della libertà religiosa che nel 1656 venne aperta nel Thurgau Stato e la "Sapienti consilio" del b. Pio X, in Romana Curia a beato Pio X sapienti consilio riformata, Roma 1952, p ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] al 1274-75, allorché Rodolfo, eletto nel settembre 1273 re dei Romani e accettato come tale da Gregorio X l'anno dopo, si 1247.
Questa identificazione tuttavia non ci sembra risolva la questione: dal documento del 1267 "Bonovardus" appare anche lui ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] dalla sorveglianza sull'introduzione nel Regno dei libri a varie questioni di natura ecclesiastica.
Dopo avere ottenuto il titolo marchionale F., come mai prima nel passato, la Curia romana organizzava, in quello stesso periodo, la resistenza contro ...
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BONSI, Domenico
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Nacque a Firenze nel 1430 da Baldassarre di Bernardo, della ragguardevole famiglia dei Bonsi della Ruota, che fu presente con ben tre gonfalonieri e ventisei priori nella vita politica [...] invitare il Savonarola ad astenersi dal toccare nelle sue prediche questioni delicate nei confronti della S. Sede, il Magnifico mandò non rabbonivano certo Alessandro VI, né l'animo dei Romani, che si andava sempre più esacerbando contro la Firenze ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] decisivo non soltanto di fronte alla momentanea penosa soluzione della questione, ma riguardo all'insegnamento e alla scuola. Egli, già diffuso dalla dottrina degli antiqui che la lex romana si deve considerare come lex omnium generalis (cfr. ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...