BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] (hanging bowls).Ancora oggi problematica, la questione dell'origine di tali b., dopo una per es. nei vari resoconti deiriti pontificali descritti da Jacopo Stefaneschi, presenza dei fiori di loto - derivata, attraverso la Persia, da origini cinesi ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] di Filippo II in materia beneficiaria e nella questionedei rapporti con l'Inquisizione; ma vennero respinte due settecentesche contro certi aspetti del metodo missionario gesuitico (riticinesi, ecc.), elaborati durante il governo dell'A., ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] Con lo stesso intento, pose il suo veto ai riticinesi, non senza raccomandare tuttavia ai colleghi delle missioni l' Roma; si oppose energicamente a Luigi XIV nelle questioni dell'affaire dei quartieri, della "Regale", degli articoli dell'assemblea ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] ravvisare anche una punta di quietismo (in lui che sulla questione della grazia e della predestinazione era molinista). In realtà, egli sui "riticinesi" e "malabarici", appare oggi, agli occhi dello storico, una notevole anticipazione dei metodi ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] la Ahern l'atteggiamento deiCinesi nei confronti dei rimedi può essere paragonato acqua, sono tecniche che caratterizzano molti deiriti e delle terapie gnau. Le parole intenzioni che attribuiamo all'individuo in questione nel compiere tale gesto - ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] numerose autorità che vantavano il potere di intervenire sulla medesima questione. Nella seconda metà del Seicento più decisa si fece l è un esempio la lunga vertenza sui riticinesi nata dal tentativo dei Gesuiti di recepire in Cina nella liturgia ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] alla quale la Congregazione per la questione delle regalie lavorava da dieci anni 1715) che condannò fermamente i riticinesi, il C. fu in seno per abuso del 22 gennaio 1688…, in Mem. della Accad. naz. dei Lincei, s. 8, XI (1963), 4, pp. 175, 184- ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] e pasquinate); partecipò alla controversia sui riticinesi, schierandosi in difesa dei gesuiti: posizione che avrebbe poi un'accesa disputa tra l'autore e il Bossuet su varie questioni teologiche: Roma era stata chiamata a pronunciarsi in merito e ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] ripetitore. Notevole rilievo nella trattazione dei sacramenti ha la questione della transustanziazione ("An destructio panis dei dissensi fra i missionari circa la dottrina, i riti, la disciplina (ferveva già allora la polemica sui riticinesi): ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] XIV ed oltre.
Restava poi sempre in piedi per intero la questione della Francia, anche se Clemente XI e Benedetto XIII si erano la conversione deiCinesi, Birmani, Coreani, Tibetani, Indiani e così via. Il lassismo in materia di riti, che aveva ...
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