CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] XIV ed oltre.
Restava poi sempre in piedi per intero la questione della Francia, anche se Clemente XI e Benedetto XIII si erano la conversione deiCinesi, Birmani, Coreani, Tibetani, Indiani e così via. Il lassismo in materia di riti, che aveva ...
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Vedi Sudafrica dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La storia del nuovo Sudafrica ha inizio con la fine del regime dell’apartheid, che aveva privato di ogni diritto civile e politico la maggioranza [...] questioni della sicurezza sul lavoro, del diritto a un lavoro dignitoso dei Sudafrica è riuscito a penetrare il mercato cinese, verso cui dirige il 5% del suo ricordato con funerali di stato e con riti informali, collettivi e condivisi. Il ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] C.) la prevalenza tornò ai confuciani. La società cinese era una società senza diritto? Due punti devono dove il diritto scolorava nei riti e nell'etica o in dei giuristi), con l'ovvia avvertenza, però, che le soluzioni da essa date alle questioni che ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] VII secolo, la questione che riguarda l'origine qian pu [Raccolta di antiche monete cinesi], Beijing 1989; F. Thierry (ed dei mercanti delle basseterre, essi avevano un'organizzazione interna altamente strutturata, che prevedeva anche riunioni e riti ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di natura estetico-filosofica che esulano da questioni particolari; ciò non toglie, però, degli influssi cinesi e indiani (si pensi al proliferare dei templi buddhisti le maschere antropomorfe per i riti d'iniziazione dei giovani (ndomo o ntomo) ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Stoccolma (coll. privata). Il vaso in questione (Vessberg, 1937), quando giunse in Italia il mondo 'civilizzato' deicinesi da quello 'barbaro' dei cavalieri nomadi.Al di di śiva o Dioniso, di riti funerari, di semplici immagini apotropaiche; ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] modernità, al suo stile, ai suoi riti e alle sue istituzioni.Per quanto rivoluzionaria possa immediata integrazione di programmatori cinesi e indiani nelle industrie dello studio in questione, tuttavia, un esame più attento dei dati relativi ai ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] dovendo occuparsi dei problemi della vita quotidiana, poté dedicare tutto il suo tempo e la sua energia ai riti religiosi e del mondo. Mi sembra che l'intera questione delle ragioni per cui i Cinesi non siano mai giunti all'elaborazione della scienza ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] secondo luogo, da riti che sono l' valido là dove si tratti della questione essenziale: che cosa è Gesù ha visto apparire cristianesimi cinesi, indiani, africani che la scienza. Si può dire che uno dei dati dell'avvenire sarà il dialogo tra la ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] . è vero che i Babilonesi, i Cinesi e, successivamente, gli Arabi hanno sviluppato occupa di varie questioni astronomiche: posizioni effettive dei pianeti, congiunzioni di si verificavano, si compivano riti propiziatori e particolari cerimonie; ...
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