CUPPINI, Giuseppe
Gabriello Milantoni
Pittore-architetto, nacque a Ravenna nel 1750 (Martinetti Cardoni).
Ancora molto poco si conosce della sua biografia, così come è assai esiguo il numero delle sue [...] pompeiano; mentre sulle pareti si affrontano, ciascuno per parte, due grandi vasi tra un ramo d'ulivo e uno di quercia.
Da tali opere superstiti, si avverte quanto il C. avesse dovuto meditare ed esercitarsi sugli esempi bolognesi dell'ultimo quarto ...
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DANESE, Vincenzo
Enzo Bentivoglio
Figlio di Domenico, nipote di Danese di Cecco da Viterbo, viene comunemente ricordato nei documenti come Vincenzo Danese. Da una serie di documenti è ricostruibile [...] , Istoria della città di Viterbo, Roma 1742, p. 319; C. Pinzi, Memorie e docum. inediti sulla basilica di S. Maria della Quercia…, in Arch. storico dell'arte, III (1890), p. 304; C. L. Frommel, Die Peterskirche unter Papst Julius II. im Licht neuer ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] Tra il 1543 e il 1545 Fra Paolino si recò a Viterbo, dove operò nel convento domenicano di S. Maria della Quercia, completando due dipinti lasciati incompiuti una trentina d’anni prima da Fra Bartolomeo e da Albertinelli. Si tratta dell’Incoronazione ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] del 1487, ormai circondata da una certa fama di santità, si recò a piedi al santuario domenicano di S. Maria della Quercia, presso Viterbo, seguita da dodici compagni, per lo più frati e suore del Terz'ordine. Proprio qui, di fronte all'immagine ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] a cura di L. Bellosi, I, Firenze 2009, pp. 274-279, scheda 35; G. Fattorini, P. di G. d’A., in Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento (catal., Siena), a cura di M. Seidel et al., Milano 2010, pp. 240-249, schede C ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] in abito di ufficiale, disteso sul sepolcro, e in piedi una figura di giovane donna che depone un ramo di quercia - costituisce certamente uno degli esiti più felici della sua produzione di carattere monumentale. Vengono comunemente riferite al 1874 ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] cardinale di S. Susanna, il viterbese Scipione Cobelluzzi, non si riuscì a far decentrare il controllo presso un padre domenicano della Quercia o di S. Maria di Gradi. Nel frattempo, proprio a causa di questa situazione, il D. si risolse ad aprire di ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] di A. ai modi di Nanni di Banco (come fu detto da A. Venturi e dal Filangieri) e neanche a quelli di Iacopo della Quercia (come ha invece ritenuto R. Causa, in base alla erronea identificazione di A. di Onofrio con lo scultore A. di Guido, pure detto ...
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LODI, Defendente
Paola Cosentino
Nacque a Lodi nel 1578 da Giovan Battista e da Sidonia Bisnati. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: Lucrezia, Angela Maria, Margherita, Alessandra, Cecilia, Agostino, [...] , nel 1601; Del digiuno degli antichi, nel 1602).
Il 1° maggio 1605 recitò il discorso inaugurale dell'Accademia della Quercia, di cui divenne uno dei membri principali. Erudito di grande fama, come dimostra la sua corrispondenza, il L. raccolse ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] composizioni da camera (qualcuna potrebbe ascoltarsi ancora) si ricordano in particolare: Tu primo pensiero, duettino su parole di F. Quercia, op. 9, Napoli s.d.; Impressioni di autunno, melodie per canto e pianoforte, Milano s.d.; Lotta con amore ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....