L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] lunghe da 2 a 6 m, con un diametro medio di circa 20 cm; assai diffuse erano poi anche le differenti specie di quercia ed il pino. Maggiormente documentato nei testi antichi di quanto non lo sia archeologicamente è, poi, l'uso del cedro del Libano ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] ancora verde. Nelle regioni dell'Europa in cui dominava il legno di latifoglie, per l'edilizia veniva impiegato in primo luogo il legno di quercia, che raggiungeva i 160-200 anni di età, i 40 m di altezza e i 2 m di larghezza. È un legno durevole e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] dalla Corea e dalla Cina, permetteva la lavorazione di varietà di legni più duri, come quelli della Zelkova, della quercia e del ciliegio. Il laterizio esordiva con tegole, antefisse e acroteri, ma non si estendeva al mattone, così come ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] s. - e segnatamente per trentasei frammenti ritrovati nel 1960 - è confermata dall'esistenza di tasselli in legno di quercia intorno ai contorni delle sinopie stesse e in corrispondenza delle giunture del tessuto murario - il frammento maggiore in s ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] di Andrea Pisano avrebbero costituito, nel 1401, il tema assegnato a Lorenzo Ghiberti, Filippo Brunelleschi, Jacopo della Quercia e altri 'dotti maestri' nel concorso per l'esecuzione delle nuove imposte del battistero (Krautheimer, Krautheimer-Hess ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] , Aggiunte per l'attività lucchese di Francesco di Valdambrino, ivi, pp. 173-193; A. Caleca, Apertura lucchese a Jacopo della Quercia, ivi, 1995a, pp. 194-209; id., Il Gotico in Versilia: pittura e scultura, in Arte sacra nella Versilia Medicea. Il ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] simili e per lo più munite di strutture in legno. La prevalenza in I. di alberi decidui, come la quercia, comportava che i grandi tronchi fossero spesso curvi, dando luogo a tecniche costruttive praticamente sconosciute al di fuori della regione ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....