Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Spike Lee). E c'è di più: nel cinema freneticamente manieristico di David Lynch, Ethan e Joel Coen, Sam Mendes o QuentinTarantino, sprazzi sinistri e beffardi di c. si sono insinuati fra sangue, violenza e horror, in un cocktail che, nonostante le ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] , la violenza e il sarcasmo diventano esuberanza e voracità immaginaria, e che precorre le atmosfere pulp dei film di QuentinTarantino. I film di Morrissey (come Flesh, 1968, e Heat, 1971, Calore, prodotti da Warhol), immettono climi di torpida ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] di Bryan Singer, o la dinamica reinvenzione del gangster film e del noir nei film di un autore come QuentinTarantino (Pulp fiction, 1994; Jackie Brown, 1997) attestano uno stato di salute che nessun altro genere cinematografico, altrettanto longevo ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] train ‒ Martedì notte a Memphis) di Jim Jarmusch o in Four rooms (1995) di Allison Anders, Robert Rodriguez, QuentinTarantino, Alexandre Rockwell. Seguono la logica narrativa del luogo deputato, crocevia di storie e destini che costituiscono i vari ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] ) ad Abel Ferrara (King of New York, 1990; The funeral, 1996, Fratelli; 'R Xmas, 2001, Il nostro Natale) fino a QuentinTarantino, che ha incentrato su figure di criminali la sua trilogia d'esordio, destinata a esercitare un rapido influsso per la ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] rapina) e soprattutto con il suo capolavoro Pulp fiction (1994) ha portato un contributo determinante al neonoir il regista QuentinTarantino, che tuttavia rifiuta la definizione di n. o di neonoir per i suoi film e preferisce fare riferimento alla ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] o la reinvenzione del gangster film e del noir nei film di Q. Tarantino (a partire da Pulp fiction, 1994), il costante emergere di nuovi autori C. Wheeler, che pubblicano sotto il nome di Patrick Quentin o di Jonathan Stagge, e che si distinguono per ...
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cinecolonizzazione
s. f. Posizione dominante nel mercato cinematografico. ◆ «Mi onora guidare la giuria, dieci anni dopo la mia Palma d’oro conquistata con Pulp Fiction». Il presidente Quentin Tarantino quando aveva pochi soldi andava sulla...
nippofilm
(nippo-film), s. m. inv. Pellicola, film di produzione e ambientazione giapponesi. ◆ Il responsabile del programma culturale di NightWave, Carlo Branzaglia, spiega che l’immaginario giapponese è penetrato nei nuovi giovani al punto...