Clooney, George
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, nato a Lexington (Kentucky) il 6 maggio 1961 da genitori irlandesi. Dotato di un sorriso accattivante e di uno sguardo magnetico, C. [...] contraddittorio e affascinante di Doug Ross, un bravo pediatra con un debole per le donne e i drink. Nel 1996 QuentinTarantino lo ha coinvolto nella realizzazione di From dusk till dawn (1996; Dal tramonto all'alba), da lui sceneggiato e diretto ...
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Walken, Christopher (propr. Ronald)
Francesco Pitassio
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 31 marzo 1943. Con una recitazione lontana dall'identificazione psicologica propria dell'Actors' [...] : incisiva la sua presenza in True romance (1993; Una vita al massimo) di Tony Scott, in Pulp fiction (1994) di QuentinTarantino, e in Last man standing (1996; Ancora vivo) di Walter Hill.
Bibliografia
N. Brenez, Frankly white. Actualités de l ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] sec. (dalla serie di The godfather, 1972, Il padrino, di Francis Ford Coppola, a Pulp fiction, 1994, di QuentinTarantino, a Casino, 1995, di Scorsese), infatti, le figure di identificazione sono ormai totalmente spostate nel campo dell'illegalità e ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] americani che preferiscono lavorare al di fuori della sfera di influenza degli studios (come, per es., Spike Lee, QuentinTarantino, Steven Soderbergh, Oliver Stone, Joel ed Ethan Coen) dipendono in larga misura ancora dalle grandi case di produzione ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] sul cinema di Hollywood (Peter Bogdanovich, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, fino a Jim Jarmusch, Joel ed Ethan Coen e QuentinTarantino) e continua a operare un po' ovunque, nei film di Abbas Kiarostami, per es., e di Mohsen Makhmalbaf, Jafar ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] di Bryan Singer, o la dinamica reinvenzione del gangster film e del noir nei film di un autore come QuentinTarantino (Pulp fiction, 1994; Jackie Brown, 1997) attestano uno stato di salute che nessun altro genere cinematografico, altrettanto longevo ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] train ‒ Martedì notte a Memphis) di Jim Jarmusch o in Four rooms (1995) di Allison Anders, Robert Rodriguez, QuentinTarantino, Alexandre Rockwell. Seguono la logica narrativa del luogo deputato, crocevia di storie e destini che costituiscono i vari ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] ) ad Abel Ferrara (King of New York, 1990; The funeral, 1996, Fratelli; 'R Xmas, 2001, Il nostro Natale) fino a QuentinTarantino, che ha incentrato su figure di criminali la sua trilogia d'esordio, destinata a esercitare un rapido influsso per la ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] rapina) e soprattutto con il suo capolavoro Pulp fiction (1994) ha portato un contributo determinante al neonoir il regista QuentinTarantino, che tuttavia rifiuta la definizione di n. o di neonoir per i suoi film e preferisce fare riferimento alla ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] Weinstein, e, sul piano artistico, fenomeni estetici come quelli rappresentati da David Lynch, da Jim Jarmusch, o da QuentinTarantino, nuovi autori che hanno potuto sviluppare uno stile decisamente personale grazie a un più o meno ampio margine di ...
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cinecolonizzazione
s. f. Posizione dominante nel mercato cinematografico. ◆ «Mi onora guidare la giuria, dieci anni dopo la mia Palma d’oro conquistata con Pulp Fiction». Il presidente Quentin Tarantino quando aveva pochi soldi andava sulla...
nippofilm
(nippo-film), s. m. inv. Pellicola, film di produzione e ambientazione giapponesi. ◆ Il responsabile del programma culturale di NightWave, Carlo Branzaglia, spiega che l’immaginario giapponese è penetrato nei nuovi giovani al punto...