Saturday Night Fever
Federica De Paolis
(USA 1977, La febbre del sabato sera, colore, 118m); regia: John Badham; produzione: Robert Stigwood per Paramount; soggetto: dall'articolo Tribal Rites of the [...] l'attore si aggiudicò nel 1978 una nomination all'Oscar (per averne un'altra, ha dovuto aspettare Pulp Fiction, dove QuentinTarantino dimostra che Manero non è passato invano). Dal film è stato tratto un musical teatrale che continua a conseguire un ...
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Tirez sur le pianiste
Daniela Angelucci
(Francia 1960, Tirate sul pianista, bianco e nero, 85m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films de la Pleiade; soggetto: dal romanzo Down there di David [...] giri di parole (che si possono annoverare tra gli antecedenti degli esilaranti dialoghi tra gangster presenti nei film di QuentinTarantino). Truffaut dirà che, volendo pagare il suo tributo al cinema americano, ma al tempo stesso odiando i film con ...
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Travolta, John (propr. John Joseph)
Federico Chiacchiari
Attore cinematografico statunitense, nato a Englewood (New Jersey) il 18 febbraio 1954. L'immagine kitsch di Toni Manero vestito di bianco è sopravvissuta [...] planetario e fulmineo di Saturday night fever (1977; La febbre del sabato sera) di John Badham. Solo Pulp fiction di QuentinTarantino del 1994 è riuscito a far dimenticare l'icona generazionale del film di Badham, rilanciando un T. che con l ...
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Willis, Bruce (propr. Walter Bruce)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Idar-Oberstein (Repubblica Federale Tedesca) il 19 marzo 1955. Di corporatura possente e vigorosa, W. ha [...] ha permesso di emergere anche in ruoli molto diversi tra loro, a partire da Pulp fiction (1994) di QuentinTarantino, dove ha rivelato un registro recitativo più ampio e sfaccettato, rinnovato da uno sguardo intensamente autoironico. I nuovi ruoli ...
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Jackson, Samuel L. (propr. Samuel Leroy)
Paolo Marocco
Attore cinematografico statunitense, nato a Washington il 21 dicembre 1948. Ha di frequente mostrato una predilezione per i personaggi fortemente [...] inizi degli anni Novanta grazie ai ruoli offertigli da Spike Lee, ma ha raggiunto il successo con Pulp fiction (1994) di QuentinTarantino, a partire dal quale la sua recitazione ha assunto un'impronta più incisiva e marcata, anche se spesso sopra le ...
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New York Film Festival
Ettore Zocaro
Manifestazione non competitiva nata nel 1963 per iniziativa della Film Society of Lincoln Center con l'obiettivo di valorizzare il meglio della produzione cinematografica [...] picture show (1971; L'ultimo spettacolo), Martin Scorsese con Mean streets (1973; Mean streets ‒ Domenica in chiesa, lunedì all'inferno), QuentinTarantino con Pulp fiction (1994). Il N. Y. F. F. può contare ogni anno sulla presenza di circa 70.000 ...
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Grier, Pam (propr. Pamela Suzette)
Giona Antonio Nazzaro
Attrice cinematografica statunitense, nata a Winston-Salem (North Carolina) il 26 maggio 1949. È considerata il simbolo dell'immaginario erotico [...] Mars attacks!, ma la grande occasione di uscire dall'ambito del cinema di genere le è stata offerta da QuentinTarantino, da sempre amante della blaxploitation, con Jackie Brown (1997), nel quale interpreta una hostess che contrabbanda denaro negli ...
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Woo, John (propr. Ng Yu-sum)
Woo, John (propr. Ng Yu-sum). – Regista e produttore cinese (n. Guangdong, Canton, 1946). Tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta diviene l’esponente principale della [...] tradizionali come il gangster movie, l’horror e il poliziesco e influenzano anche registi occidentali, come QuentinTarantino, Robert Rodriguez, i fratelli Wachowski o Ang Lee (nato a Taiwan, ma cresciuto cinematograficamente negli Stati ...
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photocall
s. m. inv. Sessione fotografica.
• i maschi il più possibile indie, indipendenti, un pochetto selvaggi, fuori delle regole. Qualcuno probabilmente ci lavora quanto le colleghe. Perché a vederli [...] della cultura e dello spettacolo, tutti in fila per entrare all’anteprima di «The Hateful eight» del regista QuentinTarantino. La scenografia all’ingresso è davvero suggestiva: accanto al photocall, dove sono assiepati i numerosi fotografi, è stata ...
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Miike, Takashi
Miike, Takashi. – Regista, sceneggiatore e attore giapponese (n. Yao 1960). Autentico regista d’avanguardia, M. è il fautore di un cinema pop, violento ma ironico, perverso ma visionario, [...] quando dirige un maestro del cinema giapponese come Takeshi Kitano in Izo (2004) per poi arrivare a dirigere perfino QuentinTarantino nel suo omaggio al western all’italiana Sukiyaki western Django (2007). In Gyakuten saiban (2012; Ace attorney) ha ...
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cinecolonizzazione
s. f. Posizione dominante nel mercato cinematografico. ◆ «Mi onora guidare la giuria, dieci anni dopo la mia Palma d’oro conquistata con Pulp Fiction». Il presidente Quentin Tarantino quando aveva pochi soldi andava sulla...
nippofilm
(nippo-film), s. m. inv. Pellicola, film di produzione e ambientazione giapponesi. ◆ Il responsabile del programma culturale di NightWave, Carlo Branzaglia, spiega che l’immaginario giapponese è penetrato nei nuovi giovani al punto...