Sono entrambe frasi corrette, che però cambiano nel significato. Nel primo caso, dopo un quando temporale, abbiamo un tipico uso del condizionale composto (sarebbe arrivato) per rendere il cosiddetto futuro nel passato: sarebbe arrivato colloca l’az ...
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La struttura sintattica ha un nome tecnico: polisindeto. Si tratta della ripetizione della congiunzione tra più periodi, proposizioni o membri di proposizione fra loro coordinati: «e mangia e bee e dorme e veste panni» (Dante). In sé e per sé il cos ...
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Nulla di scorretto in questa frase, caratterizzata da un andamento più tipico del parlato che dello scritto, con un correttissimo uso del congiuntivo nella completiva in dipendenza da un’espressione indicante perplessità, dubbio ...
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Evitando di cadere nel simpatico trabocchetto logico teso da chi ci ha posto l'interessante quesito, possiamo dire che l'avverbio assolutamente è di significato neutro, in quanto non comporta né un significato positivo, né un significato negativo. T ...
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Il verbo essere è qui usato nella tipica ed esclusiva funzione copulativa, in quanto non ha il valore di 'esistere' (né tanto meno di 'appartenere'): è tua è, insomma, un predicato nominale formato dalla copula (è) e dal nome del predicato (il prono ...
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L'aggettivo e sostantivo ermafrodita è di genere grammaticale maschile. Quindi, scriveremo un ermafrodita senza apostrofo. La forma ermafrodita con la -a finale si spiega per analogia con i numerosi nomi uscenti in -ita riferiti a persona, come cosm ...
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Quelli, cioè i gioielli, è il soggetto; nel predicato nominale, risultano essere è la forma verbale copulativa, mentre il rubino è il complemento predicativo del soggetto. È più comune, in questi casi, [...] l'accordo, per genere e numero, con il soggetto ...
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La domanda è molto interessante perché pone in essere due questioni distinte, ma collegate: 1. L'attuale rapidità nei cambiamenti delle funzioni di oggetti e dispositivi elettronici, legati in particolare all'àmbito della comunicazione a distanza in ...
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Gli esempi che seguono si attagliano sia a niente, sia a nulla. Non ho capito niente (o nulla) = valore pronominale: niente sta per nessuna cosa. Ti serve nulla (o niente)? = valore pronominale: nulla sta per qualcosa.Questo è niente (o nulla), risp ...
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Lasciando da parte, evidentemente, ogni tipo di considerazione extralinguistica sull'uso di locuzioni di chiaro stampo spregiativo (e qualcuno potrebbe maliziosamente aggiungere: tipiche di un salotto televisivo, dei reality show o della polemica po ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata come tale; si contrappone a questo...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
Per quella via che la bellezza corre
Mario Pazzaglia
Sonetto di D. (Rime CXVII) su schema abba abba; cdc cdc, cui rispose per le rime (Lisetta voi de la vergogna storre) il padovano Aldobrandino Mezzabati (v.), menzionato nel De vulg. Eloq....
Daquella luce che il suo corso gira
quella luce che il suo corso gira Sonetto talora attribuito a D.; deve considerarsi però opera di Cristoforo da Monte, come attestato dal codice Trivulziano 1058 (cfr. la recens. di M. Barbi a Zingarelli,...