terzina /ter'tsina/ s. f. [der. di terzo]. - 1. (metr.) [strofa di tre versi: le due t. del sonetto] ≈ terza rima, (ant.) terzetto, [quella utilizzata nella Divina Commedia] (ant.) ternaro. 2. (gio., non [...] com.) [nel gioco del lotto, combinazione di tre numeri] ≈ terno ...
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parlare² [lat. mediev. parabolare, ✻paraulare, der. di parabola]. - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [avere o aver sviluppato la facoltà del linguaggio: il bambino comincia già a p.; gli animali non parlano] [...] era viva la padrona parlottava un po’ il veneziano (I. Nievo). Bofonchiare sottolinea, in aggiunta all’idea di parlare a bassa voce, anche quella di parlare tra i denti, di non far capire bene ciò che si ha da dire; chi bofonchia esprime per lo più a ...
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testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] . 6. (fig.) a. [parte estrema di un oggetto, che corrisponde in alcuni casi alla parte superiore in altri a quella anteriore: la t. di una trave, di un pilastro] ≈ estremità, punta, [di strutture verticali] cima, [di strutture verticali] sommità ...
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testata s. f. [der. di testa]. - 1. a. [parte estrema, che corrisponde in alcuni casi alla parte superiore in altri a quella anteriore, di elementi strutturali quali travi, pilastri e sim.] ≈ e ↔ [→ TESTA [...] (6. a)]. b. [parte del letto situata dietro la testa del dormiente] ≈ e ↔ [→ TESTIERA]. c. [parte marginale di un campo] ≈ bordo, confine, margine, orlo. d. [parte anteriore dell'ultimo stadio di un missile, ...
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parrucca s. f. [dal fr. perruque, di etimo incerto]. - 1. [capigliatura posticcia usata per fini estetici, per mascherarsi o truccarsi, per nascondere la calvizie, ecc.: mettersi, levarsi la p.; portare [...] ., non com.) [persona, per lo più anziana, che la pensa all'antica e ha, di fronte al progresso, atteggiamenti retrivi] ≈ e ↔ [→ PARRUCCONE]. 3. (scherz.) [capigliatura maschile folta e molto disordinata: perché non ti tagli quella p.?] ≈ zazzera. ...
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particolare (ant. particulare) [dal lat. tardo particularis, der. di particŭla, dim. di pars partis "parte"]. - ■ agg. 1. a. [che appartiene a un singolo individuo, a una singola cosa, o a una determinata [...] l’appunto, permettono di distinguere certi oggetti o persone da altri: l’occhio non era più storto, eh! non era più quello caratteristico di Mattia Pascal (L. Pirandello); in tutti i tempi fu propria degli uomini la viltà di condannare e perseguitare ...
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sacro [lat. sacer -cra -crum]. - ■ agg. 1. a. (relig., etnol.) [che riguarda la divinità, la sua religione e i suoi misteri: luogo s.; i s. arredi] ≈ consacrato, religioso, (lett.) sacrale, santo. ↔ laico, [...] S. Famiglia] ≈ benedetto, divino, santo. ● Espressioni: Sacra Scrittura [ogni testo sacro di religione rivelata; per anton., di quella cristiana] ≈ Bibbia. c. [che ha per oggetto la religione o è destinato alla religione: eloquenza, oratoria s.; arte ...
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tirchio /'tirkjo/ [forse dall'ant. e dial. pirchio, ravvicinato a tirare]. - ■ agg. [che è restio nello spendere] ≈ avaro, gretto, (region.) guitto, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, [...] : avido di successo, di potere, di conoscenza, di idee, di cibo, di piaceri, ecc. I sinon. di avido sono meno numerosi di quelli di avaro. Lett. sono bramoso e cupido, anch’essi frequenti in senso estens.: cupido più di gloria che di danari (F. De ...
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inventare v. tr. [lat. ✻inventare, intens. di invenire "trovare", part. pass. inventus] (io invènto, ecc.). - 1. [trovare, con l'immaginazione o l'ingegno, qualcosa che prima non esisteva: i. un nuovo [...] immagini: la vista di que’ luoghi gli andava risvegliando nella fantasia, e mescolando all’angosce presenti, la rimembranza di quelle che vi aveva sofferte l’altra volta (A. Manzoni). Un’inventiva particolarm. felice può essere detta genialità o ...
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Fabio Rossi
parte. Finestra di approfondimento
Parti astratte e concrete - Ciò che è compreso in un tutto è detto p., termine generico (per insiemi sia astratti sia concreti, per parti integranti o secondarie, [...] è detta base: la base della lampada è troppo piccola. La parte anteriore di un edificio è detta facciata, mentre quella posteriore è il retro: il mosaico della facciata del duomo di Orvieto; entrare dalla porta sul retro. Le parti laterali saranno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...