uomo /'wɔmo/ (ant. o pop. omo /'ɔmo/) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini). - 1. a. (paleont.) [specie del genere Homo, cui appartiene l'essere umano] ≈ Homo Sapiens. b. (antrop.) [essere vivente altamente [...] è spesso sostituito dai più com. tale, tipo (femm. e fam. tipa), tizio (femm. tizia), uno (femm. una): c’era ancora quella certa tizia che tirava a fargli perdere il pane (G. Verga).
Parità di diritti - L’uso del masch. non marcato, come genere ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] non hanno a che v. con le precedenti] ≈ avere a che fare, avere da spartire. □ dare a vedere [far parere una cosa diversa da quella che è, con la prep. di seguita da inf.: voleva dare a v. di non saperne niente] ≈ dare a intendere (o, non com., a ...
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prendere /'prɛndere/ [dal lat. prĕhendĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). - ■ v. tr. 1. a. [esercitare una presa su cosa [...] : abbrancò l’erba con le dita convulse, ne strappò due manciate (A. Fogazzaro); il gatto ghermì il canarino. Catturare ha sign. sim. a quello di tutti i verbi ora citati, implicando l’idea del togliere la libertà a un uomo o a un animale, ma è privo ...
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arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] ; questa brutta notizia m’è piombata addosso del tutto inaspettata.
Metafore dell’arrivare - Tra gli altri sign. di a. si segnala quello di «giungere fino a una certa quantità». In questo caso come sinon. più precisi e meno fam. si danno ammontare e ...
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sottovento /sot:o'vɛnto/ [comp. di sotto- e vento]. - ■ avv. [dalla parte opposta a quella da cui soffia il vento (riferito alla posizione di chi osserva): trovarsi, mettersi s.] ↔ sopravvento. ■ agg. [...] lato di una nave, un aereo e sim., dalla parte opposta a quella da cui soffia il vento] ↔ sopravvento. ■ s. m., solo al sing. (marin., aeron.) [lato di una nave o di un aereo ubicato nella parte opposta a quella da cui soffia il vento] ↔ sopravvento. ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] . meno marcato è infinito, che tuttavia, a differenza di e., si riferisce anche ad altre estensioni oltre a quella temporale, come per es. quella spaziale o quantitativa: vedrai di terra uno infinito spaccio / sotto a’ tuoi piedi in un punto passare (M ...
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Fabio Rossi
arrivare. Finestra di approfondimento
Spostamenti di luogo - Anche a., così come andare (v. la scheda relativa), è spesso sostituito, nella lingua burocr. o inutilmente ricercata, da termini [...] ; questa brutta notizia m’è piombata addosso del tutto inaspettata.
Metafore dell’arrivare - Tra gli altri sign. di a. si segnala quello di «giungere fino a una certa quantità». In questo caso come sinon. più precisi e meno fam. si danno ammontare e ...
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Fabio Rossi
vedere. Finestra di approfondimento
Percepire con la vista - Parallelamente all’opposizione tra ascoltare e sentire (v. scheda ASCOLTARE), quella tra guardare e v. implica in genere un maggior [...] si vedono molte persone; si vedeva uno strano bagliore. Inoltre, la sfera dei sign. di v. è molto più ampia di quella di guardare, che è verbo più specifico, designando un vedere con attenzione. Nel registro fam. è abbastanza netta la distinzione tra ...
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Fabio Rossi
eterno. Finestra di approfondimento
Infinito nel tempo e nello spazio - Ciò che non finisce (o che è reputato non finire o, per iperb., che sembra non finire mai) è detto eterno. Il sign. originario [...] . meno marcato è infinito, che tuttavia, a differenza di e., si riferisce anche ad altre estensioni oltre a quella temporale, come per es. quella spaziale o quantitativa: vedrai di terra uno infinito spaccio / sotto a’ tuoi piedi in un punto passare (M ...
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parte [lat. pars partis]. - ■ s. f. 1. a. [ciascuna delle cose in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che esse siano materialmente staccate l'una dall'altro, sia che possano essere considerate [...] misura, in un certo senso, per certi riguardi. d. [senso di un moto: da che p. sei diretto?; l'ho visto venire da quella p.] ≈ direzione, verso. ▼ Perifr. prep.: fig., da parte di ≈ a nome di, per conto di. 3. [gruppo di persone che costituiscono un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
. È quella parte dell'ingegneria che studia l'applicazione dei principî dell'aerodinamica. (v.).
Principî fondamentali della dinamica del volo.
a) Moto uniforme rettilineo. - Le forze in giuoco sono: il peso P applicato al baricentro, la reazione...