BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] prima del 7 marzo 1203.
Convinto assertore della politica pontificia e buon diplomatico, quella dell'assassinio del vescovo di Ploaghe, dell'abate di Tergu e del vicario la domanda del vescovo di Torres di essere esonerato dal governo della diocesi ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] opporsi alle direttive delgoverno, fu destituito, tratto in arresto a distanza di pochi giorni dalla consacrazione della nuova chiesa del monastero, e infine (il 19 maggio) liberato. In quell'occasione ristampò "una perifrasi del Pange lingua, già ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] quella della Porziuncola, delle stazioni della Via Crucis, delle crociate e del di S. Ippolito, inaugurò il suo governo con un viaggio a Bologna nel giugno a chieder la pace, dandogli grande speranza di buon successo" (ibid., p. 218).
Ritornato a ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] 1467 nominò anche il M., che ricoprì quell'incarico fino al 1472, quando a Calderini succedette Girolamo Basso Della Rovere (nipote ex sorore di Sisto IV e cugino del cardinale Giuliano Della Rovere), che governò anch'egli la diocesi dall'esterno per ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] ha nelle sue mani tutto il governo delle cose giuditiali ...". Nella quella tipica di un giurista, con nessuna conoscenza dei classici.
Il D. fu anzitutto un buon l'attività pastorale con quella politica.
Durante gli anni del suo soggiorno in Toscana ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] della politica pontificia sulla linea da seguire in quella fase della guerra tra Enrico IV e la relativamente ai margini del gruppo di governo che ruotava intelligente delle cose ecclesiastiche» e «buon servitore del re cattolico» (Seidler, 1996, pp ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] quello delle missioni "alla Segneri" del periodo successivo, nelle quali la componente teatrale si combinava con quella penitenziale.
Nel corso dell'anno del giubileo del , su istanza delgoverno di Napoli alla rassicurarlo circa il buon esito della ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] quella regione.
Il 9 genn. 1440 la sua nomina fu sollecitata dal doge Tommaso Campofregoso al papa Eugenio IV con una calda raccomandazione che vantava i meriti del candidato e ne sottolineava la buona e più adatto al governo di una diocesi tanto ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] quello di un casale detto appunto S. Funia. Come ultima informazione a carattere locale, il Liber pontificalis ci dice infine che D. governò la Chiesa di Roma in buon un anno e sei mesi nella seconda metà del sec. X e che appare registrato in quasi ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] I Genovesi alla V crociata". A quell'epoca si era già definito il "respingere l'invasore e condurre a buon fine la guerra", mentre con la del barone Carlo Monti "incaricato d'affari" delgoverno italiano presso la S. Sede (1914-1922), I-II, Città del ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...