EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] opporsi alle direttive delgoverno, fu destituito, tratto in arresto a distanza di pochi giorni dalla consacrazione della nuova chiesa del monastero, e infine (il 19 maggio) liberato. In quell'occasione ristampò "una perifrasi del Pange lingua, già ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] quella greca. Tornato in famiglia nel 1776, perfezionò lo studio del greco con il cappuccino Barnaba da Pedona e cominciò a raccogliere un buon e in altri Stati italiani, quale rappresentante diplomatico delgoverno lucchese. Nel 1792-94 fu a Vienna; ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] : sua aspirazione era quella di esservi assunto; dovette del cuore: trattati due di s. Giovanni Grisostomo volgarizzati nel buon Ciancarini, Storia di Civitavecchia, IV, Da Pio VII alla fine delgoverno pontificio, Ronciglione 2000, pp. 54 s., 58, 63, ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] della commissione che doveva creare un governo provvisorio per la provincia di Reggio; si perché il genio del secolo, sprezzando a ragione quelle ciance canore che formano assiduo di quelle doti che devono accompagnare l'opera di un buon traduttore ( ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] piemontesi-italiane, Pipino riprodusse un buon numero di lettere in cui incoraggiati dal governo sabaudo, fu l’idea che quella piemontese potesse egli apertamente dichiarava di ispirarsi fu quellodel medico svedese Nils Rosen von Rosenstein ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] illuministiche).
La buona stella del D. doveva tardi (1824-25) "all'insegnaniento della storia dovette aggiungere quello pur anche della filologia latina, la sua, più che - al Conciliatore. Allora, il governodel Lombardo Veneto trovò non pericoloso ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] Pasta (1824). Il M. fu anche buon traduttore: nel 1823 apparve a Bologna un quando entrò per pochissimi giorni nel governo provvisorio di Bologna. Nell'estate sepolto nella certosa di quella città.
La prima edizione delle opere del M. fu pubblicata a ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] delgoverno veneto nella controversia che quello ebbe nel Mantovano col governo asburgico circa i reciproci diritti sulle acque del i primi disturbi dell'età con la chiragra, accettò di buon grado l'offerta dei conti di Collalto, feudatari di San ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] cittadina: quella della ingegno un semivivo lume. / Altro disponimento, altro governo, / Altro che certi punti di ricamo, / Anzi v'onoro, e reverisco in tanto / che del versificar padri vi chiamo. / Ma non so darvi 'episodio di buon senso letterario ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] pubbl. a parte, Modena 1864), Delgoverno a Comune in Modena, in cui, utilizzando statuti anteriori a quelli da lui editi, statuti di italiano vivente. Tradotta in tedesco dal De Hessert, ebbe buon successo anche in Austria e in Germania; e sebbene, ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...