Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] statistici nazionali, portandoli a un buon livello tecnico e di efficienza. politico delle forme di governo», mentre «l’andamento ondulatorio del ciclo economico possa paragonarsi al del personale, fece sì che le ragioni della scienza e quelledel ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] Macaluso, autore di un buon testo di termodinamica. Conseguita la quell'incarico). Il suo tentativo di mediazione in quella vicenda (personalmente il C. era tutt'altro che favorevole, ma d'altra parte il governo si reggeva sul voto determinante del ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] suoi fulmini per l'eccessiva indulgenza delgoverno, il B. sembrava aver preoccupazioni lontanissime da quelle dei suoi concittadini: o per meglio non gli pareva strettamente necessaria; ad ogni buon conto riteneva che "facilmente Vincenzo di Poggio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] è favorevole a quella di tutti gli altri» (Della scienza del ben vivere sociale temperare egoismi dai quali nulla di buono poteva a suo avviso discendere: non lasciare incancrenire le cose: «è insito a’ governi – osservava infatti – il potere non solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] , cioè così le naturali notizie dell’anima, come quelle che ci vengono per mezzo de’ sensi, siamo buona direzione del traffico e del commercio e nella buona , Economico e Civile del Regno di Napoli. Nel tempo ch’è stato governato da i Spagnuoli prima ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] far convergere sul progetto il necessario consenso delgoverno, proprio negli anni in cui la FIAT risanamento dell'impresa.
I buoni risultati raggiunti nei conti della scala produttiva sia da quello della tipologia del prodotto. La crescita della ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] del 20 collegio della stessa città. L'attività del B. come uomo d'affari e quella politica e parlamentare furono strettamente connesse. Appoggiò i governi nuovo istituto di emissione ebbe garantito il buon fine dei suoi crediti dalla Società veneta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] buon senso. Crescita delle conoscenze economiche e crescita del si attenne nel suo frenetico decennio di governo possono essere riassunti in tre punti.
, ma a ridursi in percentuale del prodotto, come quelle di esercizio delle ferrovie man mano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] La scena si è mutata […], le buone leggi sono l’unico sostegno della felicità delgoverno.
L’aspirazione alla felicità è un tratto che certo accomuna Filangieri alla tradizione del pensiero illuminista in generale, ma in particolare a quello ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] modo di effettuare un buon tirocinio industriale, impiegandosi in cui fra rocchio del padrone e quellodel dipendente corre un raggio più volte senza risultato presso lo stesso capo delgoverno - aveva avuto effetti deleteri per l'impresa. ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...