Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] , sia quelle provenienti dai tributi propri, sia quelle provenienti dai contributi delgoverno nazionale (o dei governi regionali se nel complesso, il funzionamento della democrazia (con un buon sistema elettorale) è la garanzia che le decisioni ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] profittevoli" e il fiorire delle "buone arti" e invitando a combattere i organizzato anche a Siena e collegato a quello di Firenze, guidato dalla sua mentalità : fatto stampare nel 1775,per interessamento delgoverno, coll'intento di dimostrare che già ...
Leggi Tutto
Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] vediamo fatta in ogni nazione, per esprimere la volontà del corpo che in essa governa" (A fragment on government, 1776, Introduzione 3, 98). La volontà buona è quella i cui dettami "coincidono con maggiore certezza con quellidel principio di utilità ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] del Comitato esecutivo. I Governatori, nominati con procedure nazionali, devono rimanere in carica per un periodo non inferiore a cinque anni. Il loro mandato, come pure quello dei componenti del contribuisce ad una buona conduzione delle politiche ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] si venne rivolgendo per quarant’anni, sia i governi delle città nelle quali i suoi cicli di fra le esigenze del profitto individuale e quelledel ‘bene comune’, , fra la gente, di tale stima e di tale buon nome o sia di ceto tanto elevato, che si è ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] economica delgoverno può dirsi contraria agli interessi della Montecatini. La più significativa fu quella che nel dicembre del 1927 111 milioni.
Se tutto ciò poneva in rilievo le buone condizioni dell'azienda, va anche ricordato che le fusioni ...
Leggi Tutto
CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] del C. che ne divenne poi commissario onorario.
Anche in questo caso per il C. l'impegno si concluse con "un buon affare affidata la responsabilità di un ministero, quello delle Comunicazioni, nel rimpasto governativodel 5 febbr. 1943. La nomina, ...
Leggi Tutto
CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] Da governatore utilizzò e rafforzò la sua esperienza internazionale in diverse posizioni, tra le quali quelle di membro del esercitabile come lobby di interessi.
Facendo leva sui buoni rapporti e sulla stima reciproca con Luciano Lama segretario ...
Leggi Tutto
Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] del concetto di capitale sociale, v. Putnam, 2002). Presenze e azioni come quelledel politica umanitaria potesse anche essere una buona politica economica si formò soltanto a questo rispettati e riconosciuti dal governo), nei quali volontariato e ...
Leggi Tutto
DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] Cavagnari premeva da tempo sul governo sardo per avere la concessione di del 1842 che ne tracciava la strategia ed il quadro giuridico. Dal 1845 per gli speculatori ferroviari cominciarono veramente i buoni affari; e proprio il 21 luglio di quell ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...