GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] del mito del "buon" Guglielmo: è la forza irresistibile dell'associazione delle virtù (in questo caso anche di governo legittima una sostanziale coincidenza tra le sue opinioni e quelledel sovrano, fatto salvo ovviamente l'intento propagandistico che ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] tutti gli archivi mi sono aperti: mi converrebbe di visitare quellidel Regno: e le forze di un particolare non sono da riformati e corretti". Dopo il debole governo di Pietro e il buongovernodel principe Giovanni le fazioni riesplosero. Il ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] anche "socratica" o "delbuon senso" e che gli sembrava raggiungesse un risultato importante: "i dogmi del senso comune" potevano Chiesa. Prevalse alla fine la tesi del M. - che dopotutto era anche quelladelgoverno in carica - volta a rifiutare un ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] problema adriatico-balcanico, fosse necessario porsi anche quellodel Mediterraneo e, più in generale, guardare politica consentì al gruppo di conservare una buona redditività.
All'epoca del primo governo Badoglio, il F. aveva tentato di riacquisire ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] buon ricordo fl popolo, memore delle sue elargizioni e del suo intervento in occasione della grave carestia seguita al tramonto del 261 n. 4, 304, 359;G. L. Barni, Dal governodel vescovo a quello dei cittadini, in Storia di Milano, III, Milano 1954, ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] proprio manuale delbuon principe ed un'apologia della monarchia, intesa come la migliore forma di governo. L'amicizia del C. per il C. fu trasferito dalla sede episcopale di Arbe a quella di Traù, sempre in Dalmazia: in quest'occasione rinunciava al ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] delgoverno napoletano durante il viceregno austriaco. Fu in quell'Accademia che maturò il progetto d'una nuova storia del opera, volgendola, ove necessario, in buon italiano. Nel marzo 1723 l'Istoria civile del Regno di Napoli vedeva finalmente la ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] alle spalle, non è privo di cultura. "Martedì mattina di buon hora - informa il residente veneto a Firenze Agostino Vianoli il 25 che conferma quello espresso, ancora in una lett. del 29 sett. 1637, da Contarini e Zeno: "col suo prudente governo si è ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] governo il C. investì grosse somme di denaro presso banchieri e prestatori di denaro padovani. Per esempio, nel periodo tra il 1366 e il 1376, fece investimenti di oltre 140.000 lire di piccoli. Al tasso d'interesse, non insolito a quell'epoca, del ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] bolognese, la cui autorità di governo continuava ad essere in effetti non minore di quelladel legato pontificio, si rafforzavano per nomina dei vescovi. Da parte di Pio VI e del B. si accolse quindi di buon grado l'invito e si inviò a Napoli come ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...