GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] governo veneto vincolato dall'alleanza con il papa. Prigioniero, di conseguenza, il G. di Luigi XII, che, peraltro, l'accoglie a Lione con "grande honor". Una prigionia quelladel Bernardo Navagero; e, a ogni buon conto, preferisce che il testo gli ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] del rispetto ai governi e ai castelli dei signori che non ha più nulla di comune con quelladel Parini, il maestro ideale, e sempre richiamato, del giovanetto drizzato alla bontà (Milano 1837) e Il buon fanciullo (Milano 1837) non cessano di ribadire. ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] di propaganda tesa a dimostrare il buon diritto di Venezia al possesso di una soluzione opposta a quelladel Bertaldo, anteponendo alle consuetudini p. 8). In ogni caso l'azione di governodel doge non lascia intravvedere alcun tentativo di modificare ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] prima data sicura di cui disponiamo è quelladel 23 marzo 1377, quando il Consiglio dei al re di Francia e in città come governatore si trovava il duro e irruente maresciallo reale circa 9000 fiorini: una buona assicurazione per il futuro, ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] l'E. accentuò la cura delgoverno di Tivoli, ove lasciò la deve al cardinale d'Este tutto quello che si può da un buon parente e servitore" (De Bremond favorevoli alla Spagna e a promuovere invece quelladel più neutrale e meno favorito Felice ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] governo (A. Marasco). Interessante ed in linea con le sue teorie linguistiche è la proposta di ridurre l'insegnamento del latino nelle scuole medie, allargando quello che arrivò ad affermare che ogni governo è buono in astratto e cattivo in pratica, ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] ). Una versione quasi identica è quelladel ms. Magliabechiano (Firenze, Bibl. governativi di repressione, conservate all'Archivio di Stato di Parma (cfr. Ronchini, 1864, che però ingentilì e "tradusse" in buon italiano la rozza prosa dialettale del ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] le dimissioni dal vecchio impiego, si affrettò a chiedeme un altro alla Reggenza del cesareo governo fino dal 25 giugno 1814, mentre continuava a coltivare quella che, nella supplica pel nuovo impiego, definiva "particolare predilezione alla coltura ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] in un primo tempo abbastanza buoni, per non dire cordiali, del re, sull'osservanza dei doveri di governo con scrupolo di cristiana sollecitudine per la protezione degli umili e dei deboli. La figura dell'A. si configura così nettamente come quelladel ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] dal viceré Eugenio di governatore della Casa dei paggi i segni dell'affermazione delbuon senso che "vuol farsi Breme, Lettere, a cura di P. Camporesi, Torino 1966 (da integrare con quelle pubbl. da M.-H. Laurent sul Giorn. stor. d. lett. ital., ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...