CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] governo più condiscendente verso la Francia. La cosa non ebbe seguito, e il C. riprese il ruolo a lui più congeniale, quellodel ; ma il repubblicano Gambetta ebbe buon gioco a contrapporre il ricordo del discorso pronunziato in Senato dal C ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] governo. Oltre quellidel 7, 9, 12 e 15 febbraio sull'atteggiamento di Luigi Filippo nei confronti del regime costituzionale promesso da Carlo Alberto, si ricordano quellidel Trovai all'Imbasciata un forte puzzo delbuon tempo antico", "Quando notai ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] del tempo; e soprattutto La chiocciola (1841), esposizione in forma allegorica e in efficacissimi quinari di un ideale di vita moderata, ritirata, governata da un realistico ed equilibrato buon e li appartano in quellodel cercarsi come artista" ( ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] nato all'interno dello stesso ambiente di buona borghesia napoletana, che si rivelò solido e di quellidel 1915 e non inferiori a quelli francesi dopo le elezioni di aprile per non indebolire il governo, poi il 30 apr. 1924 lasciò il ministero ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] buoni secoli", da lui studiati con la foga che mise sempre in ogni cosa sua; e nello stile del Berni, che scelse a suo autore sia per la voga nel suo tempo di quella si difendono i gesuiti dalle accuse delgoverno portoghese, pure non mancano contro ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] quella data, pur se di frequente riconducibili ad elevati principi morali e non lontane, di massima, dal comune buon senso, apparissero del di P. E., Bologna 1887; Id., Il governo popolare e la sovranità popolare secondo due ultime pubblicazioni di ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] la "resistenza di popolo", il problema quello della forma democratica di governo e del controllo dello Stato. Il B. elaborò onore di L.B., Milano 1979. Un buon profilo del B. fino alla seconda guerra mondiale è quello di A. Agosti, in Il movimento ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] e chiari, scritti in buon latino, offrono soluzioni originali quello Studio, succedendo al celebre Pietro Paolo Parisio. Nell'agosto del 1537 l'accordo è concluso. Ma l'A. rischia di non poter raggiungere la propria sede per l'opposizione delgoverno ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] quello che scrivono i biografi, questi due personaggi non erano zii ma solo lontani parenti del Dati). Piero di Giorgio non era ricco, ma doveva godere di buone stato inutile l'intervento delgoverno fiorentino, che nel maggio del 1455 aveva esortato ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] in Spagna per informare il fratello delbuon esito della missione, egli sia passato l'abilità e il coraggio, più adatto al governo dell'altro fratello, Giacomo, che si era d'azione, certamente superiori a quelledel fratello Cristoforo, anche abilità ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...