COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] . Nel 1698 venne eletto prefetto del Consiglio dei nobili per il governo dell'università. Nello stesso anno l'interesse di Carlo VI e quello della propria patria, che da tale futuro, mettendolo in guardia, da buon diplomatico, su un possibile e ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] 1983, p. 50). Le trattative con il governo sardo non ebbero buon esito a causa del precipitare degli eventi a Roma e soprattutto per l’ sua nomina a viceconsole (marzo 1867) fu seguita da quella di console di seconda categoria (gennaio 1868) e ...
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GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] per fargli apprendere "la cognitione di quelle cose che non bene si apprendono . il re faceva professione di buon cristiano ed era "attivo" contro p. 64; A. Viggiano, Governanti e governati: legittimità del potere ed esercizio dell'autorità sovrana…, ...
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GRIMALDI, Domenico
Maria Luisa Perna
Nacque nel 1735 a Seminara, presso Reggio di Calabria, primogenito del marchese Pio, signore di Messimeri, e di Porzia dei Grimaldi di Polistena.
Il ramo calabrese [...] Si recò perciò in Provenza per aggiornarsi su quelli in uso per la produzione dell'olio era essenziale l'intervento delgoverno. Nelle sue Osservazioni ordinedi sua maestà…, Messina 1785. Nonostante il buon esito, la scuola venne chiusa nel 1786 ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] e fu creduto prossimo alla morte; in quella circostanza Francesco Sforza mostrò grande sollecitudine verso il del nome e delle insegne aragonesi.
Con il nipote Galeazzo Maria il F. riuscì a mantenere buoni rapporti. Ancora nel 1468-70 era governatore ...
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OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] p. 287), coniato, in assonanza con quello della stirpe imperiale, per dare lustro alla in denaro. La comunità vedeva di buon grado l’inserimento della stirpe nel più anziano destinato a governare la città, secondo gli accordi del 1487: le continue ...
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CUBELLO, Leonardo
Evandro Putzulu
Nacque, verisimilmente a Oristano, nella seconda metà del sec. XIV, da Salvatore di Bas - nipote di Ugone II di Bas, giudice d'Arborea - e da Costanza Cubello di cospicua [...] governo dei giudici, in breve si era tramutata in una vera lotta tra la nazione sarda e gli Aragonesi, estendendosi a buona parte dell'isola. Alla morte del armi un numero d'uomini superiore a quellodel re. Le accuse trovavano facile appiglio nella ...
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CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] si stava combattendo contro il governo guelfo di Siena, moltiplicando le un'imboscata, un certo Leuccio di Buono, forse un funzionario senese, senza del C., e inoltre quelli dialtri appartenenti alla sua consorteria, non cita in alcun modo quellodel ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] come uomo di governo capace ed energico. Ciò che determinò l'elezione del L., dopo guerra, talora insieme con quelle di altri Stati cristiani, tornesi. In realtà l'iniziativa non si rivelò un buon affare dal punto di vista economico e comunque pochi ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] del 6 ottobre di quell'anno vietò l'introduzione di bovini nel Milanese); nell'aprile dello stesso anno riferì in Senato sulla causa, relativa alla pretesa immunità ecclesiastica dell'ente ospedaliero, fra l'ospedale Maggiore e il governo. Infine ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...