FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] figure delgoverno lorenese buona parte dei suoi scritti, mentre non è noto se vi si stampassero con qualche frequenza anche opere altrui, perché la tipografia non ebbe un nome specifico e nei volumi stampati non comparve il nome del F., ma quello ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] governo locale e i vari poteri amministrativi in larga misura nelle mani del Comune, salvaguardava la sovranità del ), B., ormai convinto della buona volontà del duca verso di lui e quelladel platonismo medioevale. Egli lavorò al testo greco del ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] glorie degli Incogniti, ove è detto "buon poeta, eccellente politico, vaghissimo historico, quella scrittura",ma "non di ... propria volontà",bensì su istigazione, addirittura "violentato",del conte Ottavio Ruffino, uomo di corte e governatore ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] del tempo; e soprattutto La chiocciola (1841), esposizione in forma allegorica e in efficacissimi quinari di un ideale di vita moderata, ritirata, governata da un realistico ed equilibrato buon e li appartano in quellodel cercarsi come artista" ( ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] buoni secoli", da lui studiati con la foga che mise sempre in ogni cosa sua; e nello stile del Berni, che scelse a suo autore sia per la voga nel suo tempo di quella si difendono i gesuiti dalle accuse delgoverno portoghese, pure non mancano contro ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] quello che scrivono i biografi, questi due personaggi non erano zii ma solo lontani parenti del Dati). Piero di Giorgio non era ricco, ma doveva godere di buone stato inutile l'intervento delgoverno fiorentino, che nel maggio del 1455 aveva esortato ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] del rispetto ai governi e ai castelli dei signori che non ha più nulla di comune con quelladel Parini, il maestro ideale, e sempre richiamato, del giovanetto drizzato alla bontà (Milano 1837) e Il buon fanciullo (Milano 1837) non cessano di ribadire. ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] governo (A. Marasco). Interessante ed in linea con le sue teorie linguistiche è la proposta di ridurre l'insegnamento del latino nelle scuole medie, allargando quello che arrivò ad affermare che ogni governo è buono in astratto e cattivo in pratica, ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] le dimissioni dal vecchio impiego, si affrettò a chiedeme un altro alla Reggenza del cesareo governo fino dal 25 giugno 1814, mentre continuava a coltivare quella che, nella supplica pel nuovo impiego, definiva "particolare predilezione alla coltura ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] satirica; si disse poi, e il G. stesso accreditò l'interpretazione, che egli, celebrando il buongoverno pontificio del passato, aveva inteso dare a quello appena restaurato non lodi ma "consigli camuffati da lodi" (Ferretti, p. 156). In effetti ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...