BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] lettere, ed ovunque lasciando buon ricordo di sé e dell quell'anno 1352 fu consultato per una nuova riforma degli Statuti del s. p.; G. Giulini, Memorie spettanti alla storia, al governo e alla descrizione della città e campagna di Milano nei secoli ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] buon costume e di buone lettere" (Educazione al figlio, p. 2). Alla morte del padre fu a Napoli, dove, accanto ai prediletti studi letterari, intraprese quelli le strutture delgoverno vicereale. Le dottrine che si intendeva colpire erano quelle che ...
Leggi Tutto
CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] , il C. descrisse la geografia, le classi sociali e la forma di governo della città, i costumi dei suoi abitanti e quelli delle tribù barbariche del retroterra.
Chiaramente scontento del suo stato a Ragusa, nel tardo 1387 il C. ritornò a Venezia ...
Leggi Tutto
GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] dove, nel dicembre 1757, divenne novizio di quell'Ordine. Pronunciati i voti solenni il 7 genn fu estraneo alla redazione del discorso di L. Gonzaga, Il letterato buon cittadino, letto in , portando alla caduta delgoverno pontificio e alla creazione ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] una sua fatica letteraria, Il letterato buon cittadino. In quel periodo era molto numero possibile di cittadini. Un savio governo repubblicano, sostenne, vale assai più che i mali del dispotismo superano sempre quelli della libertà corrotta. ...
Leggi Tutto
PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] la poté proporre in dono al governo toscano, scegliendo come sede la la metà del premio. In realtà la valutazione era stata onesta e riecheggiava quella di autorevoli ben 317 per motivi che andavano dal buon gusto all’opportunità sociale e politica, e ...
Leggi Tutto
LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] buona personalità critica, i suoi interventi lo segnalarono presto come elemento tra i più promettenti del giornalismo lombardo; il suo nome era però inseparabile da quelli migliore la sua azione di governo, il L. fece del giornale il portavoce di una ...
Leggi Tutto
CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] università di Pisa egli scrisse e pubblicò quella monumentale Istoria del Regno di Corsica (s.l. generale al "caro e buon amico Cambiagi" (vedi lettera di Paoli al C. del 31 genn. 1800, cit Paoli generalissimo, e capo delgoverno corso (pubbl. a ...
Leggi Tutto
GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] buon avvio dell'opera. Oltre a curare indici, bibliografie e rassegne, pubblicò infatti, nella prima serie deldel 1848, che lo orientarono in senso decisamente antiaustriaco. Su proposta di N. Tommaseo il governo 197), e di quello stesso istituto, nel ...
Leggi Tutto
GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] tutti i governi succedutisi in buon latinista e grecista, e conosceva le principali lingue moderne), non furono solo sepolcrali, ma dedicate alle più svariate occasioni, anche se non risulta che siano state raccolte: è nota quella funebre del ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...