MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] - nei confronti della costituzione del 1948 che gli appariva poco più che "un catalogo di buoni propositi", egli vedeva riprodursi , finendo per perdere completamente quella salutare tensione interna Parlamento-governo che ne aveva costituito la ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] vicario di S. Pietro. Il 5 novembre di quell'anno si iscrisse alla facoltà di lettere della Sapienza ecclesiastici straordinari. Il buon ricordo lasciato in Australia grave iniziativa delgoverno Herriot che, tra la fine del '24 e i primi mesi del '25 ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] adulterio, sui reati contro il buon costume, sull'ordinamento della del precedente e che ebbe tuttavia l'appoggio del Berenini. Ma anche l'iniziativa governativa riforme, riuscì a portare a compimento quella della scuola normale e un progetto di ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] con il suo esempio come dei buoni studi costituissero una premessa utilissima del rispetto della legge l'insegna della sua vita.
Dogado breve, dogado tragico, quellodel Chiesa. Contiene massime molto intime delgoverno, che per verità non sapiamo ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] governo" dipende "solamente dalla persona del granduca", che decide "come più gli pare"; persistono i "magistrati antichi", quelli, cioè, del nutrita scorta di quattordici nobili veneziani e da "buon numero" di nobili di Terraferma, questa ha luogo ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] : per il momento, naturalmente, il Richelieu aveva buon gioco nel replicare che il sostegno allo svedese era del B., il prestigio francese presso gli Stati italiani usciva dalla vicenda largamente rafforzato e riguadagnava al governo di Parigi quelle ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] nel resto dei suoi domini. E fu per l'iniziale buon accordo che il B. rappresentò i commessi nel giugno 1559 ricostituzione delle sue possibilità di governo, ma non poteva sottoporre quelle possibilità ai modi che erano propri del papato e che non ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] di solo legislatore, primo governante, supremo giudice. Lo sforzo del G. è dunque quello di modernizzare restando dentro . 1848; Dei caratteri di verità che col solo naturale buon senso si ravvisano nella religione cattolica. Discorso, ibid. 1859 ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] il possesso da parte del D. di una buona collezione di manoscritti storici quello commerciale effettivo, sempre superiore al primo).
Il 4 genn. 1439, su incarico del Consiglio di Padova, egli, deputatus ad utilia, sollecitava l'intervento delgoverno ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] passaporto insieme con una lettera di scuse delgoverno pontificio.
Il 29 dicembre i membri totale, anche in virtù dei buoni rapporti personali con l'imperatore . lasciò il vescovado di Frascati, optando per quello di Porto e S. Rufina. Nel marzo ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...