DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] della Tuscia (e anche a tutti quelli che si trovavano sulla strada da Roma governo fiorentino, che anzi l'avrà gìudicata provvidenziale, giacché permetteva di tenere lontano dalla città il più illustre dei suoi avversari. Di buon grado, in attesa del ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] avere giusto titolo per concorrervi con buone probabilità di successo. Ma la 1765-67 e 1768-70 e quella intermedia del 1768, promossa a Milano dall'allievo -203; G. Galasso, La filosofia in soccorso de' governi, Napoli 1989, pp. 369-451; A. Pagden, ...
Leggi Tutto
CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] per raccomandarlo al duca ed a personaggi altolocati, né un buon precettore, come si conveniva a un patrizio, che - di Sessa e governatore di Milano, le parti del libro quarto sulle donazioni, sull'enfiteusi, e di nuovo quella sui feudi (Cremonae ...
Leggi Tutto
CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quellodel contributo del C. alla scienza del processo civile, una il nodo politico viene affrontato con il discorso su Governo e magistratura, letto il 13 nov. 1921 nell'università ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] prestò servizio a Milano come consigliere presso quella corte d'appello distinguendosi per alcune sentenze Stati aderenti. Inviato per iniziativa delgoverno italiano a tutti gli Stati qualità con cui promosse a buon fine l'opera legislativa. ...
Leggi Tutto
BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] l'appoggio di Perugia al governo popolare contro le pretese signorili delle ultime missioni del B. che risulta già in esilio a Siena nel 1420.
Proprio in quell'anno, infatti, per cognome il patronimico preceduto da "Buon" o "Bon": si veda ad ...
Leggi Tutto
AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] e sulle richieste si aprì una lunga questione, che occupa buona parte della corrispondenza. L'A. riuscì a far accettare la liberazione del Vernègues ottenuta a fine dicembre da Pio VI I.
Il governo russo considerava ormai quello pontificio poco ...
Leggi Tutto
DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] della teoria generale a quellodel diritto positivo. Egli prendeva impiegati austriaci passati al servizio delgoverno italiano a termini dell'art. 15 del Trattato di Vienna, in Foro pratica stava per essere avviata a buon fine (vi tenne per incarico, ...
Leggi Tutto
MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] incarichi nel governo granducale sotto Ferdinando II de’ Medici. Fratelli del M. furono materia sola, copiando perfino di sua mano quelli, o che non erano alle stampe, o per gli amici, e virtuosi, che in buon numero venivano a servirsene» (ibid., pp. 7 ...
Leggi Tutto
NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] greci, unita all’entusiasmo per il buon esito dell’insurrezione antiturca, gli accese (poi sciolta dal governo per motivi di cautela nella primavera del 1849). Il 22 (come insegnante e studioso) a quella militare (come capitano della guardia nazionale ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...