PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] il governo di Gauslino e quello di Watolfo (968-1064) fu invece operata una radicale trasformazione del complesso episcopale copertura. Nel 1290 la realizzazione del progetto del deambulatorio poteva essere già a buon punto, se grazie a un lascito ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] il governo dell' del ponte di S. Onofrio. Con la rilevante produzione scultorea e di manufatti in bronzo, ferro, oro, va ricordata peraltro anche quella dei codici scritti e miniati negli scriptoria dei principali monasteri benedettini e la buona ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] confermata al ballottaggio dalla vittoria di Flavio DelBuono, del Partito Democratico, su Alfredo Cazzola, sostenuto . La costituzione del Comune bolognese era molto simile a quella dei Comuni limitrofi della regione. A capo delgoverno vi erano due ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] espone le norme che il buon giudice dovrebbe seguire nell'amministrare Sull'A. scrittore, il migliore studio complessivo, dopo quellodel Mancini, è P.-H. Michel, La Pensée è un aspetto dell'arte delgoverno e l'architetto, come interprete ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di pace, ormai prossime alla conclusione - quelladel 14 dic. 1502, con la stipula del relativo trattato con Bāyazīd II -, con il Turco a cui, a tutta prima, il papa reagisce negativamente. Ma non altrettanto in buona luce il G. a Venezia, quando ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] quelladel L., in cui Vasari ricorda che il giovane, pur essendo stato affidato dal padre a Fra Diamante, "fu tenuto in governo degli Uffizi o quella di Monaco. Per il L. tale maniera rientrava in una tradizione che, a buon diritto, poteva rivendicare ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] e di centro mercantile e sotto il governo di Notgero (972-1008) "il villaggio aver perseguito e condotto a buon fine a L. una concezione del 1468.
Principato
Notevole appare il contrasto tra la configurazione della diocesi di L. e quelladel ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] ). Una versione quasi identica è quelladel ms. Magliabechiano (Firenze, Bibl. governativi di repressione, conservate all'Archivio di Stato di Parma (cfr. Ronchini, 1864, che però ingentilì e "tradusse" in buon italiano la rozza prosa dialettale del ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] più autentico prodotto "della sola arte a buon diritto definibile Comunale" (Romanini, 1989), si l'ala dei Nove e quindi quelladel Podestà con la torre del Mangia - non impedì tuttavia un un'unica sede per i governi comunali, anche se all'unitarietà ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] trapasso dal fare personale di Cimabue a quellodel giovane D., per un altro si legano del S. Ludovico, Napoli, Capodimonte; Beato Agostino Novello, Siena, S. Agostino, in deposito presso la Pinacoteca nazionale) e di Ambrogio Lorenzetti (BuonGoverno ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...