NACCHIANTI, Giovanni Battista
Wietse de Boer
NACCHIANTI (Nacchiante, Naclantus, de Naclantibus), Giovanni Battista (in religione Jacopo). – Nacque a Firenze il 15 ottobre 1502, dal notaio Andrea di [...] (ibid.). Secondo Nacchianti l’amore e il buon senso di un tempo si erano trasformati in a Chioggia per assumere le redini delgoverno diocesano. Il suo spirito riformatore è quella posizione che, ai loro occhi, implicava una riduzione del potere del ...
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SPINOLA, Porchetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (seconda metà del secolo XIII) da Ingo, esponente di una delle famiglie aristocratiche (di orientamento ghibellino) più importanti di Genova [...] in pieno contrasto con quella di Bonifacio VIII, le cui intenzioni erano di restaurare un governo angioino in Sicilia: nell le attività di gestione dei beni ecclesiastici e delbuon funzionamento degli enti diocesani, anche appianando conflitti per ...
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MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato
Raffaele Tamalio
MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato. – Nacque a Torino il 28 apr. 1589, prima figlia, dopo tre maschi, [...] ’ Medici, M., rimasta sola al governodel Monferrato, dette prova di corretta amministrazione, prendendosi cura di alcune questioni fino allora trascurate, come quelle relative alla Zecca e ai mulini. Quell’esperienza durò tuttavia solo qualche mese ...
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MARMI, Anton Francesco
Micaela Sambucco Hamoud
(Antonfrancesco). – Nacque a Firenze, il 13 dic. 1665, da Diacinto Maria e Lucrezia Del Nobile, secondogenito di quattro figli.
Dagli appunti che il M. [...] pp. XVI, XVIII), A.F. Gori in quelladel De sublimitate dello Pseudolongino (De sublimi libellus Graece conscriptus del Centro di studi vichiani, IX (1979), pp. 140-146; C. Viola, Echi comacchiesi nel carteggio Muratori - Marmi, in Corte, buongoverno ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] del Cinquecento era ben precedente a quella di Giovan Paolo – che dei rapporti fra la famiglia e la S. Sede offre un’immagine ricalcata sui clichés dei buoni sudditi e delbuon illegittimo. Di fatto però il governodel feudo era nelle mani di Pepoli ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] alcune carte del Tilly, le trasmise al governo di Torino. Furono effettuati numerosi arresti, fra cui quellodel Barolo, che dello Stato Maggiore della I divisione e che le pareva un "buon uomo". E il C., scrivendo allo stesso Bongioanni il 30 ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] del 1812 alle ben 1.748 di quello austriaco (M. Berengo, L'agricoltura veneta..., p. 339).
L'agricoltura, teorica e pratica, fu la grande passione e la vera ragione della sua lunga ed operosa esistenza; sulla buona premiati dal governo negli annuali ...
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PRIMADIZZI, Giacomo
Pietro Delcorno
PRIMADIZZI, Giacomo (Iacobus de Bononia). – Nacque a Bologna nel tardo Trecento da Antonio, cittadino bolognese e cartolarius (Piana, 1971, p. 190). Ignoto è, invece, [...] presto godere fama di buon predicatore se il vescovo . 1439, n. 10). Tra l’estate del 1439 e quelladel 1440, Primadizzi è attestato ripetutamente a Firenze ( governo è nota solo attraverso le decisioni prese nella congregazione di Assisi del 1447 ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] primi di maggio del 1642.
"Versando - come ricorda nella relazione conclusiva, la sua carica - nel buongoverno di quei popoli "col più possibile vantaggio" (e riesce a collocare quellodel vino "a pretio maggiore della precedente condotta"); il ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] quell'ambiente, non poteva non esserne influenzata. Ricevette tuttavia una buona istruzione: conosceva il francese, l'inglese e il tedesco (da quest'ultima lingua farà per il Foscolo una traduzione letterale del , fra cui Buongoverno dei filugelli e ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...