LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] località toccate dalla ferrovia.
Confortato dal buon esito di critica e pubblico del Romanzo in vapore, il L. una replica all'opuscolo La politica napoleonica e quelladelgoverno toscano del conservatore federalista e neoguelfo E. Albèri, uscito ...
Leggi Tutto
CARNITI, Pierre
Carlo Felice Casula
Pierre Carniti nacque il 25 settembre 1936 a Castelleone, un grosso centro agricolo in provincia di Cremona.
La famiglia cattolica e socialista nella terra di Guido [...] 16.000 dipendenti, e in quelladel Giambellino, disseminata di fabbriche di componente socialista della CGIL, di firmare con il governo Craxi, il 14 febbraio, il già menzionato autonomia che la legge e il buon senso prescrivono. Non esistono perciò ...
Leggi Tutto
BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] governo di Maria Teresa nella Storia dell'invasione dei Francesi repubblicani nel Milanese) e resterà in buona Storia d'Italia continuata da quelladel Guicciardini sino al 1789, scritta tra l'aprile del 1826 e l'ottobre del 1830, e riedita numerose ...
Leggi Tutto
COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] 'area turca, così come quella, del resto, degli altri Stati internazionali.
In campo agricolo il governo di C. II manifestò con di Firenze, ms. Capponi 261. Gli atti legislativi sono in buona parte pubbl. in Legisl. toscana, a cura di L. Cantinì ...
Leggi Tutto
CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] tutte le faccende delgoverno di Vienna e il nuovo papa che vedeva di buon occhio il concilio, e lasciò cadere del 1519, conservata nel Landesmuseum di Innsbruck, quelladel 1520 di Ulrich Ursenthaler nel Münzkabinett di Vienna ed infine quella, del ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] al governo", il M. costruiva un'immagine idealizzata del mondo romano, non lontana da quelladel primo Montesquieu buon senso" e al "buon gusto", contro ogni "trivialità" e "pusillanimità". Collaborarono con lui alcuni fra gli animatori iniziali del ...
Leggi Tutto
CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] del progetto di affidare al C. il governo di quella città. Infatti il C. fu nominato governatore, con decorrenza dal 1º luglio 1430, come successore del contro il lusso, e organizzando prediche per il buon costume" (cfr. Morpurgo-Castelnuovo, p. 50). ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] Nuovo piano pel buon regolamento del seminario arcivescovile della delgoverno provvisorio il C. compose una lettera pastorale, in cui motivava l'adesione all'"ordine nuovo di governo", asserendo che "il cristiano rispetta quella forma di governo ...
Leggi Tutto
FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] di entrata. Troppo poco, se si considera che quelladel cardinale Alessandro era stata valutata nel 1589 sui 120.000 il papa la riconciliazione e la ottenne a buon mercato. Il F. perdonò il governatore di Roma che andò a chiedergli scusa a Caprarola ...
Leggi Tutto
CASTELLI, Michelangelo
Giuseppe Talamo
Nato a Racconigi (Cuneo) il 4 dic. 1808 da Giovanni Battista e da Vittoria Bertini – la famiglia aveva simpatizzato, qualche lustro prima, per i giacobini – compì [...] al debole atteggiamento governativo (“Ces ministres sont d’ignobles valets”, in Lettere edite e inedite, VI, p. 510). Le tergiversazioni e le malcelate ostilità fecero perdere la pazienza al Cavour anche nei confronti del C.: “Il buon Castelli non ha ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...