DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] trova mai nei consilia; il suo massimo incarico è quello di inviato delgoverno a Ferrara nel 1191.
In altri termini, finché fu di quaranta membri), il D. presentò l'accordo "con buon senso e sottile abilità", sicché ottenne l'approvazione. Poi radunò ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] governi. La S. Sede partecipò, fin dalle riunioni preparatorie, come full member alla CSCE, che si concluse nel 1975 con l’Atto finale, in cui sono affermati solennemente, oltre ai principi dell’eguaglianza e della sovranità degli Stati, quellidel ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] seconda Dossetti stabilì un buon rapporto con il costituzionalista quelladel partito guidato da De Gasperi. Ne è testimonianza il celebre articolo Fine del tripartito? pubblicato sul secondo numero a commento della rottura dell’alleanza governativa ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] i quali probabilmente non vedevano di buon occhio la progressiva erosione della loro del suo governo, quello, riuscito, proprio di un sovrano carolingio operante negli spazi del Regnum, lodato da Erchemperto e da Reginone di Prüm, e quellodel ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] occupò o distrusse molti fortilizi. Trattò spesso con durezza la fazione guelfa del dominio, favorendo per contro quella ghibellina.
Una serie di consigli per il buongoverno fu indirizzata da Fazio degli Uberti a Visconti e al fratello Galeazzo ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] buoni lavori" (ibid., pp. 80-81). L'ammonimento del Vitet a studiosi ed artisti del tempo suo a non attendersi, da una collezione come quelladel Roma, e si adoperò per ottenere giudizialmente dal governo italiano quanto di suo non gli era riuscito di ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] di ottenere qualche incarico nel nuovo governo furono probabilmente le ragioni che suggerirono e, tramite i buoni uffici del Costabili Containi e del Dandolo (che difese del Benincasa doveva assicurare al giornale il favore dei moderati, quelladel ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] quella stessa, almeno in parte, di un Fechner. È importante rilevare che tra i numerosi filosofi che l'A. cita nella Psicologia - la sua buona conoscenza del tedesco, del al "Virgilio", Giosue Carducci auspicò che il governo desse all'A. - che gli era ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] ostilità dei ceti conservatori e dalle persecuzioni dei governi, conquistava in quello scorcio di secolo gli animi dei giovani più eseguita il 12 luglio nella fossa del Castello delBuon Consiglio in Trento.
Gli scritti del B. sono in gran parte ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] di una tradizione che vanta nel sec. XVIII buon numero di autori, si riconduceva anche al che nell'altra categoria canonica, quelladel "Sublime", egli appare rifuggire sia caduta di Napoleone, il nuovo governo confermò il C. nelle due presidenze ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...