ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] l'E. accentuò la cura delgoverno di Tivoli, ove lasciò la deve al cardinale d'Este tutto quello che si può da un buon parente e servitore" (De Bremond favorevoli alla Spagna e a promuovere invece quelladel più neutrale e meno favorito Felice ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] governo (A. Marasco). Interessante ed in linea con le sue teorie linguistiche è la proposta di ridurre l'insegnamento del latino nelle scuole medie, allargando quello che arrivò ad affermare che ogni governo è buono in astratto e cattivo in pratica, ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] ). Una versione quasi identica è quelladel ms. Magliabechiano (Firenze, Bibl. governativi di repressione, conservate all'Archivio di Stato di Parma (cfr. Ronchini, 1864, che però ingentilì e "tradusse" in buon italiano la rozza prosa dialettale del ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] le dimissioni dal vecchio impiego, si affrettò a chiedeme un altro alla Reggenza del cesareo governo fino dal 25 giugno 1814, mentre continuava a coltivare quella che, nella supplica pel nuovo impiego, definiva "particolare predilezione alla coltura ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] sembrano proiettarsi in fuori. La figura del carnefice e quelladel santo s’avvitano l’una con l del trono nel Palazzo Reale di Madrid (Magrini, 2002, p. 289). Pressato a partire pure dal governo 306).
A testimonianza delbuon successo a corte, il ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] in un primo tempo abbastanza buoni, per non dire cordiali, del re, sull'osservanza dei doveri di governo con scrupolo di cristiana sollecitudine per la protezione degli umili e dei deboli. La figura dell'A. si configura così nettamente come quelladel ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] dal viceré Eugenio di governatore della Casa dei paggi i segni dell'affermazione delbuon senso che "vuol farsi Breme, Lettere, a cura di P. Camporesi, Torino 1966 (da integrare con quelle pubbl. da M.-H. Laurent sul Giorn. stor. d. lett. ital., ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] fu confermato, dopo regolare concorso, nel 1946 dal governo italiano. Dopo due anni, gli veniva conferito quello che è stato per l'Europa tutta il mito delbuon selvaggio, per l'Italia sarebbe il gusto del popolare.
Èquesta particolare istanza del ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] satirica; si disse poi, e il G. stesso accreditò l'interpretazione, che egli, celebrando il buongoverno pontificio del passato, aveva inteso dare a quello appena restaurato non lodi ma "consigli camuffati da lodi" (Ferretti, p. 156). In effetti ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] trapasso dal fare personale di Cimabue a quellodel giovane D., per un altro si legano del S. Ludovico, Napoli, Capodimonte; Beato Agostino Novello, Siena, S. Agostino, in deposito presso la Pinacoteca nazionale) e di Ambrogio Lorenzetti (BuonGoverno ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...