Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] non lo consola, e dove manca la consolazione, e che in luogo di quella vi entri la tristezza, si fa languida e svogliata qualunque azione umana" trae il progetto federale per la neonata repubblica Cisalpina (116) e infine Gian Domenico Brustolon, ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] e il 79,7% dell’Emilia nel 1860. Di poco inferiori rispetto a quelli più elevati sono gli altri dati disponibili: 75,2% della Sicilia, 79,3 d’Italia è protagonista assoluto della cerimonia federativa cisalpina del 9 luglio 1797 e, insieme a Berthier ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] soprattutto i dibattiti nelle assemblee, specie della Cisalpina, fecero sentire alla parte dell’opinione pubblica unire il diritto all’azione, la norma che lo crea a quella che lo garantisce.
Nei territori fino allora pontifici dell’Emilia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] moderata, aperta d’ufficio, ma da una figura diversa da quella del giudice, con aumentate possibilità di contestazione, e di difesa per Le costituzioni della Repubblica ligure, di quelle cispadana, cisalpina, romana, ne recepirono le disposizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] . La costituzione bolognese (mai attuata) e quella della Repubblica ligure non prevedono alcuna discriminazione di status socioeconomico nell’accesso al diritto di voto. Le costituzioni cispadana e cisalpina si limitano a precluderlo ai mendicanti e ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] sin dal primo giorno mi disse che era la più buona gente quella del Dipartimento, che gli si faceva lor fare tutto ciò che si nuovo con Longo, nel Comitato di costituzione della nascente Repubblica Cisalpina (10 maggio 1797), e in tale veste firmò la ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] Piemonte, anch'esso in lizza per l'acquisto di quella piazza.
Subentrato nel 1717 a Luca Pertusati nella presidenza e ricchi borghesi del Dipartimento d'Olona secondo il fisco della I Repubblica cisalpina(1797-1799), in Arch. stor. lomb., s. 10, I ( ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] di virtù", che la sua educazione a Firenze era avvenuta "in mezzo a quelli che gli furono o conoscenti o amici", e che a Pisa aveva abitato " perché Napoleone Bonaparte lo assegnò alla Repubblica Cisalpina. In pratica la grande esperienza nel risalire ...
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DELLA BERETTA, Giovanni Antonio
Costanza Ichino Rossi
Nacque a Milano il 15 luglio 1733 dal conte Carlo Fabrizio, di famiglia di antica nobiltà pavese, e da Anna Teresa D'Isabella, di famiglia patrizia [...] una multa. Ma la situazione politica non era ormai più quella del triennio rivoluzionario: e il 13 nov. 1801 il 1897), p. 369; Id., Una piccola città lombarda (Lodi) durante la Repubblica cisalpina, in Arch. stor. ital., s. 5, XXIV (1899), pp. 193- ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] nel 1797, la Valtellina venne riunita alla Repubblica Cisalpina. Nel 1799 si trasferì in Ardenno, cittadina di gran giudice ministro della Giustizia, Buonaventura Spannocchi. In quello stesso anno, avviato il progetto di codificazione generale per ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...
italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...