Le province europee dell'Impero romano. Le province alpine
Sergio Rinaldi Tufi
Province alpine
Le popolazioni dell’arco alpino occidentale (Alpi Cozie, Marittime, Graie, Pennine) furono assoggettate [...] Gallia, le Alpes, cioè il settore alpino occidentale, erano rimaste fuori sia dall’organizzazione della Cisalpina, sia da quella della Lugdunensis e della Narbonensis, malgrado i valichi delle alte valli costituissero una realtà geografico-strategica ...
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MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] , tra le altre cose, il merito di avere "rivelato" la cultura artistica della Cisalpina romana.
Un altro settore nel quale il M. fu molto impegnato fu quello dei musei e delle mostre.
Esemplare per il primo aspetto il grande impegno dedicato al ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] l'influenza romana verso O al di là del Var, frontiera tra la Narbonese e la Cisalpina, e controlla la via delle Alpi.
Prima degli scavi, di C. si sapeva soltanto quello che diceva Tacito, che cioè C. aveva ricevuto nel 63 da Nerone il diritto latino ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] . Cesare nel 51-5o, allora proconsole in Gallia Cisalpina con annesso l'Illirico, dovette intervenire in difesa dei città della D. meridionale sia da una strada costiera sia da quella più protetta interna che raggiungeva il porto di Narona e che ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] , variamente venerata nel Sannio.
Ma il culto più importante è quello della I. Sispes (o Sospita) Mater Regina, entrato a mentre negli aspetti italici fu conosciuta solo nella Gallia Cisalpina e Narbonense. In Germania si trovano triadi variamente ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] diffusione del culto delle due divinità (Pompei, Gallia Cisalpina, Gallia Narbonese, Delo, Bisanzio, ecc.). Quanto locale. Dove esattamente il nome e la figura di Rosmerta prevalga su quella di M. non è definibile con facilità; va notato però che in ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] con la tecnica a pointillé, che potrebbe essere coeva a quella di Sesto Calende, fu scoperta a Trezzo sull'Adda: essa si avvertono comunque sino alla penetrazione romana nella Gallia Cisalpina.
Bibl.: P. Castelfranco, Due periodi della prima ...
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COSTA, Antonio
Tiziana Di Zio
Nacque a Piacenza l'11 dic. 1703 dal conte Pierpaolo e Antonia Maria Costa; insieme con uno dei fratelli abbracciò la carriera ecclesiastica, che lo avrebbe condotto a [...] scavi della città di Velleia ed in particolare a due documenti scoperti in quella località e da lui ricostruiti e trascritti: la Tabula alimentaria e la Lex de Gallia Cisalpina. Della prima, venuta alla luce grazie a scavi casuali e dispersa per ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] si è notato che lo strato romano insisteva direttamente su quello della prima Età del Ferro.
B) B. romana: pp. 13-30; M. Zuffa, Osservazioni sull'arte villanoviana e protofelsinea, in Cisalpina I, Milano 1959, pp. 247-60; id., La questione etrusca in ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] nome è stato trovato ad Aquileia, gli altri in località della Cisalpina, e che inoltre il nome Salvius è testimoniato dall'epigrafia aquileiense.
I marchi sono costituiti analogamente a quelli di altri prodotti fabbricati in serie. Sono per lo più ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...
italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...