RANGONI, Ugo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Ugo. – Nacque a Modena nel 1485 o 1486 da Gherardo, conte di Castelvetro e Livizzano, e da Violante figlia di Ambrogio Contrari conte di Vignola.
Appartenente [...] a studiare la riforma della Curia romana; un impegno, quello del disciplinamento del clero, che lo vide attivo anche come fu nominato governatore di Parma e prolegato della Gallia Cisalpina, incarichi che lasciò presto perché chiamato dal nuovo papa ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] di Ditta Benedetto Formiggini e figli. Anche in questa nuova società, come in quella precedente, il F. ebbe la parte maggiore: il 60% del capitale di del ghetto), fu eletto deputato di Modena alla Cisalpina. A Milano, ormai centro delle sue attività ...
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REINA, Francesco
Antonino De Francesco
REINA, Francesco. – Nacque a Lugano il 4 marzo 1766, da Giacomo, un agiato commerciante di Malgrate (Lecco), e da Barbara Luini.
Svolse i primi studi a Milano, [...] molti esuli veneti, sostenne la creazione di circoli costituzionali per una pronta democratizzazione della vita civile cisalpina e in quella sede mise ripetutamente in chiaro le sue idee al riguardo.
Largamente ispirandosi al democratismo di Francia ...
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VISCONTI, Francesco
Antonino De Francesco
– Nacque a Milano il 29 marzo 1755, terzo figlio maschio di Alberto Visconti di Brignano, marchese di Borgoratto, grande di Spagna, e della nobildonna Antonia [...] creazione di uno Stato unitario sull’esempio di quello francese che andasse oltre i tradizionali confini della Lombardia. Questo suo impegno gli valse, al momento della nascita della Repubblica Cisalpina (giugno 1797), la nomina a ministro in Francia ...
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FERRI, Angelo
Donatella Biagi Maino
Non si conoscono i dati anagrafici di questo incisore, attivo a Bologna nella seconda metà del XVIII secolo. Il suo biografo (Oretti, ms. B. 133) dà su di lui scarni [...] di essere citato. Il confronto comunque tra un ritratto di qualità quale quello di J. Ray di W. Faithorne, che il F. conobbe per indicati come quadri) acquisiti dalla Repubblica Cisalpina dagli istituti religiosi soppressi. Conseguentemente fu ...
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COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] non si limitava all'ambiente pavese e all'aristocrazia colta di quella città. Legami di solidarietà intellettuale (e forse anche politica) la perdita del posto con l'avvento della seconda Cisalpina, ma venne prontamente riabilitato nel 1802 e delegato ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] dapprima segretario del mini dell'Intemo, poi di quello dell'Agricoltura e, infine, tribuno. Come segretario des contemporains, I, Paris 1820, pp. 181 s.; D. Zanoh, Sulla milizia cisalpino-italiana, I, Milano 1845, pp. 99, 147, 285; D. Silvagni, La ...
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Vedi AOSTA dell'anno: 1958 - 1994
AOSTA (v. vol. I, p. 453)
R. Mollo Mezzena
La fondazione ex novo, nel 25 a.C., di una realtà urbana nel territorio appena conquistato dei Salassi (Strab., IV, 6, 7), [...] obbligato, alla convergenza della valle del Buthier in quella principale della Dorea Baltea, riflette un criterio selettivo prec.; G. A. Mansuelli, Urbanistica e architettura della Cisalpina romana (Collection Latomus, in), Bruxelles 1971, passim; E ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] distinti nell'esercito e nell'amministrazione pubblica della Cisalpina e del nuovo Regno d'Italia. Ma il Gallarate, mentre uno studio per la figura di S. Gioachino è presso quella A. Ranchet sempre a Gallarate). Nel 1827 espose una Vergine colBambino, ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (ν. vol. VI, p. 688)
J. Ortalli
Scoperte fortuite e scavi effettuati in anni recenti hanno accresciuto considerevolmente la conoscenza dell'antico assetto urbano [...] ristrutturazione. Unica sezione fino a ora allestita è quella del lapidario: all'interno del giardino è I teatri romani dell'Emilia Romagna, in Spettacolo in Aquileia e in Cisalpina romana (Antichità Altoadriatiche, XLI), Udine 1994, pp. 292-297; A. ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...
italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...